Il caso

Non vedente rifiutata in albergo per il cane, le scuse dell'Apt Val di Fassa

Il presidente Fausto Lorenz invita la donna a trascorrere un soggiorno in una delle strutture della valle a carico dell'Azienda per il Turismo

LA STORIA. Non vedente prenota un albergo a Moena, ma viene rifiutata per il cane



TRENTO. L'Azienda del Turismo della Val di Fassa, a nome del suo presidente Fausto Lorenz, si scusa per la mancata accoglienza di una persona non vedente, con il suo cane guida, in una struttura alberghiera del territorio.

In questi giorni, la vicenda, che ha visto coinvolta anche una onlus, ha creato clamore, in primo luogo, in valle dato che non rispecchia lo stile di accoglienza della località. "La Val di Fassa - sottolinea Fausto Lorenz - è nota da sempre per la sua ospitalità e per la sua sensibilità verso le persone diversamente abili. Siamo rammaricati, quindi, per quanto accaduto perché non rappresenta l'accoglienza che ci caratterizza e che prende le distanze da ogni forma di discriminazione. A nome del territorio e degli operatori turistici ci scusiamo con la signora, protagonista assieme al suo cane guida Labrador, della vicenda e la invitiamo ufficialmente, quando desidera, a trascorrere un soggiorno in Val di Fassa a carico dell'Azienda per il Turismo. La ospiteremo volentieri in una delle nostre numerose migliori strutture, dove i proprietari di animali e i loro amici a quattro zampe sono benvenuti", conclude Lorenz. 













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