giovani protagonisti

Villi, 22 anni e la sua azienda agricola che punta all’«impatto zero»

Covi, abita a Fondo e qui ha preso in mano la realtà creata dal papà. Con due idea di fondo: puntare alla massima qualità e al minimo impatto sull’ambiente


di Carlo Bridi


FONDO. Nelle nostre valli ci sono ancora dei giovani che a soli 22 anni hanno buon senso, grinta ed equilibrio da vendere. È questo il caso del giovane che abbiamo intervistato per la nostra rubrica che ha ormai superato i 10 anni di vita. Ebbene, grazie alla preziosa collaborazione del prof. Paolo Dallavalle, vero scopritore di talenti, siamo in grado di proporre anche oggi una storia veramente interessante.

È la storia di Villi Covi un giovane di Fondo che dopo aver conseguito il diploma di perito elettronico a Cles, ed aver lavorato per due anni come dipendente, appena si è creata l’opportunità non ha avuto dubbi nel subentrare al papà inserendosi al suo posto come titolare d’azienda.

Il papà Paolo ha preferito riaprire la sua vecchia ditta di carpentiere e così Villi nel 2021 ho cominciato a lavorare nell’azienda famigliare. Da quest’anno è diventato titolare d’azienda a tutti gli effetti.

Ma per non sbagliare, nonostante il suo diploma di scuola superiore, ha deciso di frequentare il corso delle 600 ore organizzato dalla Fem per i giovani privi del brevetto professionale.

"Un corso – precisa Villi – molto utile per tanti aspetti molto interessanti che non conoscevo”. Ha presentato anche domanda per l’ottenimento del premio d’insediamento, ora è in attesa delle graduatorie che dovrebbe uscire entro il mese, ma è molto ottimista vista la sua posizione nell’azienda la dimensione della stessa e gli obiettivi di una frutticoltura sempre più sostenibile che il giovane Villi si propone. 

Che l’azienda sia stata condotta anche in passato, con grande imprenditorialità dal papà lo dimostrano alcune scelte fatte: la prima è che quest’anno Villi sta mettendo a dimora gli ultimi impianti, dopo di che l’azienda di circa 5 ettari è tutta rinnovata, altro fatto pur trovandosi l’azienda fra gli 850 ed i 1000 metri ed oltre, ha introdotto la coltivazione delle ciliegie tardive che maturano a luglio, delle varietà Kordia e Regina, ma anche per quanto riguarda le mele l’azienda ha una gamma completa che partendo dalla Gala ad agosto, sviluppa il periodo di raccolta su due mesi.

Dopo la Gala è il turno di una delle 2 nuove varietà volute da Melinda, la Free Tango, una varietà resistente, quindi la Red Delicious, la Golden Delicious, la Kizuri, altra varietà nuova resistente, per concludere con la Fuji. Ma la regina è ancora la Golden che da sola rappresenta circa il 50% dell’intera produzione. Per tutte le varietà obiettivo dominate è quello della qualità più che della quantità.

Alla nostra domanda se non ci son problemi a coltivare la Golden a queste altitudini netta la risposta: “Certo, perderemo qualcosa come pezzatura e quindi come peso, ma la qualità che noi cerchiamo è ottima”.

C’è un aspetto che Villi tiene a sottolineare: “in famiglia siamo in 5 persone e pertanto quando è il momento del raccolto scende in campo tutta la squadra con il risultato che riusciamo ad assumere poca mano d’opera esterna alla famiglia, e quelli che assumiamo gli teniamo per 2 mesi vista la dilatazione della stagione del raccolto, Inoltre abbiamo quasi un mese a cavallo fra giugno e luglio per la raccolta delle ciliegie. Ora – afferma – punto ancora ad arrotondare l’azienda con qualche altro appezzamento, ma il mio obiettivo principale è quello di riuscire a portare al mio magazzino della Sabac, una produzione di alta qualità ottenuta però con una costante riduzione di fitofarmaci, ma non solo anche i concimi chimici non gli compero, preferisco utilizzare il letame prodotto dalle stalle della zona. 

Fra l’altro c’è una stalla specializzata che fornisce il letame maturo e lavorato un ottimo concime naturale per le piante.

Anche il diserbo chimico è stato abbandonato per quello meccanico.

C’è anche un sogno nel cassetto, quello di veder valorizzato meglio le mie produzioni in modo che il prezzo che viene liquidato da Melinda sia tale da far fronte all’aumento dei costi".

Chiediamo se visti i molti problemi che deve affrontare e le molte ore di lavoro che deve fare in azienda non è pentito di aver lasciato il posto fisso. “Assolutamente no – è la risposta - certo c’è molto da fare ma anche le soddisfazioni sono molte”.

E il tuo rapporto con l’ambiente qual è? "C’è grande attenzione in ogni nostro lavoro abbiamo sempre presente il fatto di impattare il meno possibile sull’ambiente, e mi rattrista il fatto che molte persone ci considerano inquinatori, mentre noi siamo impegnati a tutto tondo per un’agricoltura sempre più sostenibile anche dal punti di vista ambientale.

In quest’ottica sto valutando molto attentamente anche la possibilità di trasformare l’azienda in biologica".

I suoi amici hanno compreso la sua scelta perché conoscevano la sua passione per la terra. Villi è impegnato anche nel sociale come pompieri  del paese di Fondo e come componente della Croce Bianca. Ama lo scii e le passeggiate in montagna e per completare ha già la fidanzatina Romina, anche lei di famiglia contadina













Scuola & Ricerca

In primo piano