Vespa velutina, come impedirne l’arrivo
MALÉ. La vespa velutina potrebbe sbarcare in Val di Sole? Ancora prematuro dirlo, ma certamente è sicuramente giunta l’ora di parlarne. Venerdì prossimo alle 20.30, nella sala assemblee della Cassa...
MALÉ. La vespa velutina potrebbe sbarcare in Val di Sole? Ancora prematuro dirlo, ma certamente è sicuramente giunta l’ora di parlarne. Venerdì prossimo alle 20.30, nella sala assemblee della Cassa Rurale Val di Sole a Malé, si terrà un incontro dedicato alla conoscenza di questo animale che sta facendo sempre più preoccupare apicoltori e agricoltori di mezza Italia.
La velutina è un insetto alieno il cui areale di origine è l’Asia orientale. È stato accidentalmente introdotto in Europa nel 2005 nella Francia meridionale dalla quale si è poi diffuso in Spagna, Portogallo, Belgio e Italia, dove si è stabilita in Liguria e si sta diffondendo in Toscana, Piemonte, Veneto e Lombardia. In tutte queste regioni del centro-nord Italia la presenza dell’insetto è stata più volte segnalata nel corso degli ultimi mesi.
Simile al calabrone europeo - nell’areale di origine ne occupa il medesimo ruolo ecologico - sia nell’aspetto che nel comportamento, la velutina si ciba volentieri di api causando danni anche gravi alle attività apistiche. Nei confronti dell’uomo la velutina non è più pericolosa del calabrone autoctono, dimostrando però la stessa aggressività. Una volta insediato in un territorio è molto difficile da eradicare, perciò è bene agire tempestivamente prima che la popolazione si insedi in nuovi territori. Per farlo è però necessario saper riconoscere questa specie e il suo comportamento oltre che le migliori tecniche ad oggi sviluppate.
A parlare di questo insetto e di come prevenirne l’arrivo anche in Val di Sole saranno Paolo Fontana, entomologo del Centro di trasferimento tecnologico della Fondazione Mach, e Sandro Zanghellini, naturalista e divulgatore scientifico di Albatros. L’incontro fa parte del progetto “Amici a sei zampe”, comprendente numerose attività divulgative volte a rafforzare la conoscenza del ruolo ecologico degli insetti in tutte le fasce di popolazione.
L’iniziativa è organizzata dal Parco Fluviale Alto Noce ed è co-finanziata dal Programma di sviluppo rurale per la Provincia di Trento 2014-2020. Tutta la popolazione e gli interessati interesse sono invitati. Ingresso libero e gratuito. (s.z.)