Un concorso fotografico per “lanciare” S. Giustina
L’idea della Lega Navale Delegazione Val di Non, le proposte entro il 30 aprile «Potenzialità di ambiente e scenari unici che rendono il lago una meraviglia»
CLES. Un concorso fotografico per far conoscere il lago di Santa Giustina attraverso gli scatti dei moltissimi appassionati, il cui numero è in crescita anno dopo anno, che a vario titolo percorrono, con canoe, gommoni, barche a remi, lo specchio e gli stupefacenti canyon in cui il lago si dirama. A proporre l’idea è la Lega Navale Delegazione Val di Non che, già da alcuni anni si pone come obiettivo prioritario lo sviluppo della potenzialità ricreativa, sportiva e turistica del lago in sintonia con i programmi della Comunità di valle e dei sei Comuni rivieraschi in raccordo con il Bim dell’Adige. Ieri a Cles, in municipio, la presentazione dell’iniziativa con intervento dei sindaci di Cles e di Predaia, Ruggero Mucchi e Paolo Forno, gli assessori all’ambiente di Revò e Sanzeno, Alessandro Rigatti e Serena Cicolini, e il presidente e direttrice dell’Apt Andrea Paternoster e Giulia Dalla Palma.
La Delegazione nonesa della Lega Navale Italiana (realtà che a livello nazionale è nata nel 1897, 120 anni fa, da una costola della Marina Militare per dare voce allo spirito marinaresco popolare) è attiva già da 5 anni come ha ricordato il presidente Tomaso Dalpez, affiancato dall’ex primario di ortopedia dell’ospedale valli del Noce, Giorgio Bianchini, che dopo il pensionamento (ma anche prima) ha rafforzato l’hobby di costruire barche. «Ne ho fatte qualche decina, e il lago di Santa Giustina è stata la location ideale per provarle», ha detto Bianchini decantando le bellezze del lago, il più grande del Trentino dopo quello di Caldonazzo (Garda a parte) e il più lungo in termini assoluti.
«Se è vero che il Trentino è la Finlandia d’Italia per le decine di specchi d’acqua che lo caratterizzano, in questa classifica Santa Giustina merita un ruolo di tutta evidenza. Per questo va valorizzato», ha detto l’ex primario. Ecco perché la Lega Navale è arrivata in valle: per far emergere una realtà conosciuta e apprezzata da chi da sempre frequenta Santa Giustina navigandoci e passando il tempo libero, potenzialità che fanno pensare a uno sviluppo importante anche in termini turistici oltre che importante risorsa idroelettrica e per l’irriguo fondiario. Un lago in realtà poco apprezzato fino a non molto tempo fa dagli stessi valligiani, che lo consideravano una sorta di corpo estraneo, ma adesso l’aria sta cambiando, anzi è già cambiata.
«Le nostre iniziative sul lago sono sempre affollate, e chi partecipa rimane colpito dalle potenzialità di ambiente e scenari unici che lo rendono una meraviglia», ha detto Dalpez. Ecco dunque il concorso fotografico che è stato aperto giusto ieri e si concluderà il 30 aprile. Gli scatti verranno poi valutati da una giuria con una classifica che verrà resa pubblica entro giugno. Al concorso - con in premio per i primi tre una canoa di diversa tipologia e valore - possono partecipare tutti i fotografi dilettanti o professionisti di ogni età, residenza e nazionalità con uno o massimo 3 scatti con oggetto il lago di Santa Giustina da spedire, seguendo alcune formalità indicate nel bando, all’indirizzo mail leganavalesantagiustina@gmail.com. Il termine come detto è il 30 aprile e la partecipazione è gratuita.
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