Troppo veloci e rumorose il Comune contro le moto
Disagio e preoccupazione a Cavareno. Alla guida dei mezzi ci sono ragazzini del posto che si lanciano anche sulle forestali mettendo a rischio la sicurezza delle persone che passeggiano
Cavareno. Motociclette rumorose e velocità eccessiva in paese, il Comune dice basta e manifesta forte disagio e preoccupazione rispetto ad una seria problematica che da tempo interessa l'abitato. Si tratta della circolazione, lungo le vie del paese, di motociclette, con tutta probabilità modificate almeno per quanto riguarda le marmitte, che oltre a provocare rumori molesti rappresentano un incombente pericolo per i pedoni. I mezzi sono condotti da ragazzini del posto, alcuni dei quali già sanzionati, che percorrono le strade ad altissima velocità spesso esibendosi in evoluzioni su una sola ruota, in chiara violazione del codice della strada.
Contro ogni regola
Ma non è tutto. I motociclisti in questione sono soliti percorrere indisturbati anche strade forestali interdette al traffico ed in almeno un paio di episodi hanno messo a repentaglio l'incolumità di persone che stavano passeggiando e che solo in extremis hanno evitato di essere investite.
Sindaco testimone
A far traboccare il vaso l’episodio successo un mese fa circa quando un padre e la figlioletta di pochi anni sono stati sfiorati da uno dei centauri che stava viaggiando nel bosco della Pineta del paese. Ma non solo, lo stesso sindaco Gilberto Zani aveva assistito in prima persona ad un episodio del genere verificatosi nella zona del campo di calcio. Adesso la decisione di dire basta prima che succeda una tragedia.
Gli agenti sono pochi
«L'amministrazione comunale ha più volte sollecitato l'intervento della Polizia locale, che però lamenta carenze nell'organico acuite in questo periodo dai periodi di ferie e dai permessi dei quali stanno beneficiando gli operatori. Anche la stazione dei Carabinieri di Cavareno ed il comando di Cles sono stati informati del grave problema» - scrive il sindaco in una nota alla stampa.
Scorribande notturne
Nelle ultime settimane si ripetono inoltre con frequenza quotidiana scorribande notturne, e a quanto pare vere e proprie gare di velocità, che rendono impossibile il sonno a residenti e turisti. A quanto pare i responsabili di questi episodi circolano appositamente lungo strade non coperte dalle videocamere di sorveglianza che, in ogni caso, non riescono a immortalare le targhe delle moto quasi sempre posizionate in modo non conforme alla legge e rese appositamente illeggibili dalle apparecchiature.
«L'amministrazione municipale di Cavareno - conclude Gilberto Zani - si riserva di presentare un esposto in Procura a carico di ignoti e di scrivere una lettera al Commissariato del Governo al fine di chiedere costanti controlli e misure repressive prima che la situazione possa aggravarsi ulteriormente sfociando magari in gravi incidenti».