Tangenziale Cles, si cercano risposte anche in Senato
Cles. “Accertare quali siano i reali motivi e responsabilità che hanno portato agli abnormi rallentamenti e alla mancata assegnazione dei lavori della circonvallazione di Cles con l’incombente...
Cles. “Accertare quali siano i reali motivi e responsabilità che hanno portato agli abnormi rallentamenti e alla mancata assegnazione dei lavori della circonvallazione di Cles con l’incombente rischio di fallimento dell’intera procedura di aggiudicazione dell’appalto e con conseguenti catastrofiche perdite sia in termini di risorse economiche che di prospettive di sviluppo e di risanamento ambientale per l’intera comunità”. E quindi quali interventi urgenti lo Stato, “quale ente titolare e delegante intenda porre in essere per scongiurare tutto ciò”. Questo il doppio quesito che il senatore Gianclaudio Bressa (Pd) pone in un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, depositata in Senato il 5 febbraio.
Vent’anni di attesa
La variante di Cles (il cui progetto rimarrà invariato, come ha deciso la scorsa settimana il Comitato tecnico della Provincia respingendo la richiesta dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto) è un’opera attesa da oltre 20 anni dagli abitanti della Valle del Noce, la cui realizzazione - ricorda Bressa - ha subito numerosi rallentamenti, anche a causa dei ricorsi presentati nell’ambito della procedura di appalto; attualmente tutto il traffico, anche pesante, continua a transitare lungo la statale 43 e quindi, in pieno centro abitato, creando non pochi disagi e inquinamenti all’intera cittadina.
Il bando
Il senatore democratico ricorda quindi a grandi linee l’iter alquanto tormentato di questo progetto caratterizzato da numerosi ricorsi presentati tra il 2013 e il 2015. A distanza di quasi 2 anni dalla pubblicazione del nuovo bando d’appalto (era il dicembre 2016), il 4 ottobre 2018 la realizzazione dell’opera veniva definitivamente aggiudicata, con un ribasso del 11,171 per cento e per un importo di 38.545,60 euro. Il bando di gara prevedeva i seguenti interventi: la rotatoria in località Campazzi, la galleria artificiale, la nuova rotatoria in località Cassina, la bretella di collegamento fra la rotatoria in località Cassina e la strada statale 43, quindi il viadotto di attraversamento della valle del rio Dres, la galleria artificiale per la nuova variante di Dres e il nuovo svincolo in corrispondenza dell’innesto tra la strada statale 43 e la strada per il Castellaz.
I tempi previsti
Nel bando era previsto anche il tempo di esecuzione, 1.200 giorni, ossia 3 anni e mezzo, dall’apertura del cantiere. «Oggi però – ricorda Bressa - a causa della mancata assegnazione dei lavori entro i termini previsti, ed essendo ormai scaduti i 180 giorni relativi alla validità dell’offerta dalla data di aggiudicazione definitiva, l’impresa aggiudicataria, associazione temporanea di imprese (composta da E.ma.pri.ce. spa con sede legale a Bolzano e Collini Lavori spa di Trento) Technik Bau srl (Bolzano) ha manifestato alla stazione appaltante la volontà di non sottoscrivere il contratto, in quanto i valori indicati nella procedura di appalto (con riferimento, in particolare al costo del cemento e del ferro) non sarebbero più attuali, trattandosi di prezzi di mercato relativi a 3 anni fa. G.E.