TAIO. Il concorso “El me Piz”, per interpreti delle canzoni del compianto medico cantautore noneso Carlo Piz (1952-2008) entra nel vivo e dopo la consegna al Comitato dei brani da parte dei partecipanti, è avvenuta la selezione delle quindici canzoni per altrettanti interpreti ammessi alla fase finale.

Il concorso, pensato per diffondere e valorizzare il patrimonio delle canzoni del cantautore clesiano, prevede una fase finale che si svolgerà il 23 febbraio alle 20.30 al teatro di Taio, nella quale i quindici interpreti si esibiranno davanti alla giuria e al pubblico che, votando in sala per il proprio preferito, concorrerà con il voto della giuria degli esperti a decretare i vincitori.

La giuria di esperti è composta da: Stefano Pisetta (musicista, polistrumentista, docente di musica d’insieme pop-rock e batteria pop al Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento); Chiara Devigili (clarinettista e cantante, insegnante di musica); Luciana Agostini di Radio Anaunia (profonda conoscitrice del repertorio di Carlo Piz e del dialetto clesiano).

Sono stati ammessi alla finale i seguenti interpreti: Pizole Iene, Nane, Eccher’s Hackers, Felix Lalù, The MLE, Matteo Campagnol, Bandaleon, Cantori da Vermei, Lova Lova Lovarie, Choking Ties, Matteo Lorenzoni, Gli improbabili, Maurizio e Samuele, Adriano Lorenzoni e Alberto Nicolodi e Coro Musica Insieme.

Le interpretazioni sono le più varie, dal jazz, al rock, al pop, alla musica elettronica, ai cori, in una varietà che non potrà che essere apprezzata dal pubblico. Il tutto condito da intermezzi e scenografie che trasformeranno la gara in un vero e proprio spettacolo, con la sempre gradita partecipazione della Coralità Clesiana diretta dal maestro Tullio Lorenzoni, e altre sorprese.

I biglietti per lo spettacolo del finale di gara del 23 febbraio a Taio nel teatro al polo scolastico, sono in vendita presso: Cartolibreria Visintainer di piazza Granda a Cles; Bar al Borgo e Bar Tres Joli a Taio di Predaia; Ufficio Apt di Coredo di Predaia.

Carlo Piz, odontoiatra con studio a Milano, aveva conservato affetti, amicizie e legami a Cles, e per questo faceva frequenti rimpatriate che lo vedevano protagonista, in occasioni di feste e festicciole, di imitazioni impareggiabili. Ha scritto e musicato oltre settanta canzoni ma anche aneddoti, flash e pensieri che conservano una singolare freschezza ed attualità nella loro cadenza in dialetto clesiano. (g.e.)

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