Stemma Ville d’Anaunia, nulla è deciso
Discussione in aula sugli “intoppi” nel percorso al termine del quale è emersa la proposta vincente
VILLE D’ANAUNIA. Con un voto a maggioranza e quattro astenuti (gruppi Dinamica, Insieme verso il futuro e Ora) il consiglio comunale ha preso atto dell'esito della fase partecipata per l'individuazione di stemma, gonfalone e marchio del comune.
L’autrice della proposta premiata è Francesca Dallago, architetto con studio a Tuenno, alla quale spetta di diritto il premio in denaro di 1.500 euro fissati dal bando. Come ha ricordato l'assessore Gloria Concini, sono state ben 51 le proposte grafiche pervenute in municipio e al termine della scrematura iniziale effettuata dalla commissione - che ha portato le proposte da 51 a 3 - e alla luce della fase partecipata, è stata individuata la proposta vincitrice, che ha ottenuto più del 45% dei consensi da parte dei votanti: 296 residenti (partecipazione non particolarmente alta, pur essendo stata ampiamente pubblicizzata), 20 membri delle Consulte e 9 consiglieri comunali.
Come previsto dal bando, ognuna delle tre categorie di votanti ha espresso la propria valutazione sulla base della qualità della rappresentazione complessiva dello stemma e del logo indicando una sola preferenza; il totale delle preferenze espresse è stato pesato attribuendo a ciascuna categoria un terzo del valore complessivo. Una procedura complicata per dare la massima oggettività alla scelta con facoltà di richiedere all’autore modifiche e aggiustamenti alla proposta (alcune soluzioni sono state effettuate direttamente dalla commissione).
Bando a parte, la decisione finale sullo stemma spetta ora al consiglio comunale e la partita è ancora piuttosto aperta come ha dimostrato la discussione in aula. «Da quello prescelto ci si può discostare, ma solo con una motivazione» - ha però precisato l’assessore Gloria Concini. «È evidente che ci sia stato qualche intoppo in questo percorso, come ad esempio l'inserimento di un elaborato che ritrae una catena montuosa altoatesina tra le tre soluzioni scelte dalla commissione» - ha obiettato Stefano Zonini di Ora proponendo di organizzare un referendum finale, facendo scegliere ai cittadini senza nulla togliere al lavoro svolto da quanti hanno partecipato al bando. Di dare di nuovo la parola ai cittadini è la richiesta anche di Rolando Valentini (Dinamica) e Michele de Concini (Costruiamo il nostro futuro), mentre l’assessora Maria Teresa Giuriato ha osservato come la percentuale di chi ha finora votato lo stemma sia stata estremamente bassa. Come ha spiegato il sindaco Francesco Facinelli, non è facile identificare l’intera realtà comunale con una rappresentazione grafica: il percorso intrapreso, basato sulla partecipazione, ha dato la possibilità alla commissione di valutare oltre 50 proposte. È ora opportuno elaborare delle proposte di modifica dello stemma vincitore che però – ha chiosato la vicesindaco Romina Menapace - non può essere assolutamente accantonato. (g.e.)