cles - sabato soci in assemblea per la fusione 

Solidissima la Rurale Tuenno-Val di Non

CLES. Sabato alle 14.30, i soci della Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non sono convocati al Centro per lo sport per l’assemblea generale straordinaria e ordinaria. Due quindi i momenti fissati dal...



CLES. Sabato alle 14.30, i soci della Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non sono convocati al Centro per lo sport per l’assemblea generale straordinaria e ordinaria. Due quindi i momenti fissati dal programma, il primo riguarderà il consenso alla fusione che la Cassa di Tuenno Val di Non andrà a realizzare con le “consorelle” di Tassullo-Nanno, Anaunia Taio e Bassa Anaunia di Denno e che a luglio farà nascere la Cassa Rurale Valle di Non. Un passaggio che appare scontato in quanto le pre-assemblee del mese scorso effettuate a Rumo, Livo, Cles, Tuenno, Cunevo e Campodenno hanno confermato la volontà di fusione in modo massiccio. Un messaggio forte con la raccomandazione che non venga meno lo spirito di mutualità verso soci e clienti, un passaggio che consentirà di comporre un gruppo di credito cooperativo noneso di 10.700 soci forte sul piano patrimoniale e su quello operativo che vedrà il centro direzionale di Cles punto di riferimento delle attività dell’aggregazione. La seconda parte dei lavori sarà dedicata alla presentazione e approvazione del bilancio della Cassa Rurale Tuenno Val di Non al 31 dicembre 2017. Un bilancio che, come hanno avuto modo di anticipare il presidente Silvio Mucchi ed il direttore generale Massimo Pinamonti, è ottimo. Alcuni dati lo confermano: l’entità dei depositi è cresciuta del 5%, l’incremento del 16% del risparmio gestito, l’entità dell’erogazione di nuovi mutui per circa 70 milioni di euro, quasi esclusivamente indirizzati all’acquisto della prima casa. A completare il quadro positivo c’è l’utile di gestione, pari a 1.200.000 euro, che porta il patrimonio netto della Cassa Rurale alla ragguardevole cifra di 80 milioni. È un indice di solidità che consente alla Cassa Rurale di Tuenno di confermarsi in piena salute e di porsi, sia di fronte ai soci che ai clienti, come referente del credito cooperativo in grado di soddisfare anche per il futuro i momenti non sempre facili delle attività economiche di quanti operano in Valle di Non. Scontata quindi anche da parte dell’assemblea un’attestazione di buon operato e quindi l’approvazione del bilancio.













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