Saltano il consiglio e anche le nomine in Comunità

Borgo d’anaunia. In seguito alla segnalazione della capogruppo di minoranza Paola Marches il consiglio comunale di lunedì in videoconferenza è stato annullato e rinviato a data da destinarsi. Il...



Borgo d’anaunia. In seguito alla segnalazione della capogruppo di minoranza Paola Marches il consiglio comunale di lunedì in videoconferenza è stato annullato e rinviato a data da destinarsi. Il rinvio della convocazione comporta per il Comune di Borgo d’Anaunia la mancata nomina dei rappresentanti nell’assemblea della Comunità di valle per l’urbanistica che figurava all’odg. Ma poco male, perché – riferisce il sindaco Daniele Graziadei - in caso di mancata nomina entro i termini, per legge, nell’assemblea di valle per l’urbanistica entreranno ope legis i due consiglieri più votati, che a Borgo d’Anaunia sono Walter Clauser per la maggioranza e Oskar Piazzi per la minoranza. Per inciso, si tratta dei due ex sindaci rispettivamente di Malosco e di Castelfondo, i comuni che con Fondo il primo gennaio scorso hanno costituito il Comune di Borgo d’Anaunia.

Tornando alla seduta saltata, la riunione era stata inizialmente prevista in presenza, con le dovute distanze, nella sala civica dell’ex municipio di Malosco, ma poi per sopravvenuti problemi legati alla partecipazione del segretario comunale, si era deciso di ricorrere alla seduta in videoconferenza, sistema che però non consentiva, almeno nelle modalità scelte in extremis, la votazione segreta per le nomine. Su questo punto il sindaco Graziadei aveva interpellato la minoranza che con la capogruppo Marches ha consigliato di rinviare a quanto il Comune potrà avvalersi in videoconferenza con una piattaforma adeguata. Il sindaco ci tiene in ogni caso a precisare che il consiglio era stato regolarmente convocato nei termini indicati dalla Provincia e la seduta saltata lunedì scorso era prevista nell’originaria convocazione del 5 novembre e quindi in tempo per fare le nomine. E anche il Servizio autonomie locali, sia pure per le vie brevi, aveva ritenuto legittima la convocazione e che l’amministrazione appena insediata si è adoperata per la richiesta di attivazione dell’aula digitale; strumento che durante il commissariamento non era necessario. G.E.















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