Revò, una terza corsia per sistemare la “curva della morte”
La soluzione è alternativa alla classica rotatoria. La Provincia finanzierà l'opera con 700mila euro
TRENTO. Ammonta a 700mila euro il finanziamento provinciale per la sistemazione della curva dei Ridi all’ingresso dell’abitato di Revò, con lo svincolo verso Tregiovo e Lauregno-Proves. L’intervento previsto dal Documento di programmazione settoriale è stato confermato dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti al sindaco del Comune di Novella, Donato Preti, in un incontro nel corso del quale gli amministratori si sono concentrati sui temi della viabilità e della sicurezza. All’appuntamento hanno preso parte anche l’assessore all’agricoltura e foreste Giulia Zanotelli, il dirigente generale dell’Agenzia per le opere pubbliche Luciano Martorano e la direttrice dell’Ufficio di supporto al coordinamento finanziario Francesca Galassi.
Per la sistemazione dell’intersezione tra la SS 42 del Tonale e della Mendola e la SP 28 di Tregiovo – che gli abitanti della zona hanno soprannominato “curva della morte”, la Provincia ha proposto al Comune la realizzazione di una terza corsia centrale per la svolta a sinistra. Si tratta di una soluzione alternativa alla rotatoria, che consentirebbe di superare le complicazioni connesse alle interferenze con il rio sottostante.
Il presidente ha riferito che nel 2021 sarà affidato un nuovo incarico per completare la redazione del progetto definitivo. Sulla proposta progettuale, il Comune si esprimerà dopo aver preso visione della documentazione che sarà prodotta dagli uffici tecnici provinciali.
Il confronto si è spostato successivamente sulle opere pubbliche legate ai servizi e alla socialità, in particolare sull’acquedotto di Revò per un importo di circa 600mila euro, per il quale il Comune ha chiesto un finanziamento a valere sul fondo di riserva.