«Rara iniziativa di privati senza l’aiuto del pubblico»

CLES. «Si tratta di un raro esempio in cui un’iniziativa tra privati, senza contributi da parte di enti, realizzerà un servizio di pubblica utilità». Con queste parole Diego Agostini, amministratore...



CLES. «Si tratta di un raro esempio in cui un’iniziativa tra privati, senza contributi da parte di enti, realizzerà un servizio di pubblica utilità». Con queste parole Diego Agostini, amministratore delegato di Sad, la cooperativa che gestirà “Casa Cles”, ha descritto la collaborazione con la famiglia Demagri che ha portato all’attuazione di un’idea coraggiosa e innovativa. In questo modo vengono offerti dei servizi importanti e un contesto costruito su misura a un ceto sociale, quello degli anziani, che potrà vivere una vita migliore di quella che avrebbe potuto avere in solitudine nella propria casa.

Mercoledì prossimo i primi tre ospiti della struttura – in totale sono otto i posti disponibili – varcheranno la soglia della loro nuova casa, a due passi dal centro di Cles, pensata per garantire tutti i comfort: ogni stanza ha il bagno privato e la televisione, gli spazi comuni sono ampi, comodi e funzionali.

«Vogliamo ringraziare la famiglia Demagri – aggiunge in conclusione Daniela Bottura, presidente di Sad – per averci dato fiducia. Sappiamo che ha avuto proposte migliori della nostra e il fatto che abbia deciso di credere in noi è uno stimolo in più a fare del nostro meglio».













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