Provincia e Apt insieme valorizzano musei e castelli
Val di non. la giunta provinciale, su proposta dell’assessore Bisesti, ieri ha approvato una delibera relativa all’accordo di collaborazione tra Provincia e Apt nonesa per la valorizzazione del...
Val di non. la giunta provinciale, su proposta dell’assessore Bisesti, ieri ha approvato una delibera relativa all’accordo di collaborazione tra Provincia e Apt nonesa per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, archeologico e architettonico della valle, promuovendo attività didattico-scientifiche, formando gli operatori e assicurando la manutenzione ordinaria e straordinaria del Museo Retico e del Centro per l’Archeologia e la Storia antica della Val di Non. Lo schema prevede anche che la conduzione e la responsabilità scientifica delle attività di conservazione e valorizzazione dei reperti custoditi nel Museo Retico avvenga mediante personale della Soprintendenza per i beni culturali.
“Tutto il mondo culturale è in attesa della ripresa e anche la Provincia vuole dare risalto e valore a beni come musei e castelli, un patrimonio che dobbiamo rendere di nuovo fruibile e anzi rilanciare, attraverso il ricorso a idee e soluzioni innovative”, ha commentato Bisesti. “Questo schema di protocollo rappresenta parte di una visione d’insieme che vuole mettere a frutto il grande lavoro di coordinamento fra i rappresentanti e gli esperti dei settori turistico, museale e sanitario: appena i protocolli di sicurezza già definiti saranno messi in atto e potremo confermare le date della riapertura, anche i beni storici e artistici della Val di Non saranno pronti ad accogliere di nuovo i visitatori”.
La Provincia, tramite la Soprintendenza per i beni culturali, è proprietaria dei reperti archeologici del Museo Retico e titolare del progetto di allestimento, provvedendo anche alla gestione scientifico-culturale delle strutture espositive. La Soprintendenza, inoltre, coordina il progetto della Rete dei castelli del Trentino, nato nel 2011. La Rete comprende oggi 34 castelli e siti fortificati pubblici e privati, di cui 8 nella sola Val di Non e ne incentiva la fruizione da parte del pubblico, promuovendone nel contempo una politica di valorizzazione unitaria. L’accordo propone appunto la collaborazione fra la Provincia e l’Apt val di Non, in particolare per la valorizzazione del Museo Retico - Centro per l’Archeologia e la Storia antica della Val di Non e della Rete dei Castelli, attuando eventi, coinvolgendo un pubblico diversificato, promuovendo visite guidate e tour, collaborando all’apertura e promozione dei luoghi storico-culturali. Tutte azioni che dovranno necessariamente accompagnarsi a misure di sicurezza e contingentamento del flusso turistico e degli accessi ai luoghi di interesse e allo stesso museo, come previsto dai tavoli di settore che si sono riuniti nei giorni scorsi.