Primo consiglio dell’onorevole Zanotelli 

Cles, in aula ha ribadito il suo impegno a rimanere. Approvate le mozioni sulla Siria e contro il degrado del parco giochi


di Giacomo Eccher


CLES. «Orgogliosi che sia rimasta operativa nel nostro consiglio comunale». Così il presidente dell’aula, Luciano Bresadola (Pd) ha salutato la neodeputata della Lega, Giulia Zanotelli, che subito dopo la trionfale elezione in Parlamento aveva ribadito la volontà di continuare anche con l’incarico di consigliere comunale a Cles. «È un impegno che ho assunto con gli elettori clesiani ed intendo onorarlo fino al termine de mandato» - ha confermato Zanotelli che ha preso parte alla seduta consiliare, la prima convocata dopo il voto politico del 4 marzo scorso.

La deputata si è quindi detta a disposizione del consiglio per i rapporti con lo Stato, e una prima occasione è venuta dalla discussione, ed approvazione all’unanimità, della mozione sulla tragica guerra in Siria. Il documento, presentato dal consigliere Mario Meggio del Centro Civico per Cles, ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sul dramma che da 7 lunghissimi anni sta travolgendo il paese mediorientale, con un popolo che rischia di essere distrutto nell’indifferenza del mondo e l’intreccio di interessi contrapposti delle potenze che lì stanno “giocando” alla guerra sulla pelle della gente. Nel dibattito sulla mozione sono intervenuti il sindaco Mucchi, il presidente Bresadola e la stessa Giulia Zanotelli. «Mozione da condividere perché la soluzione va trovata nella diplomazia senza pretesti per nuovi bombardamenti. E quando gli alleati dell’Italia sbagliano, il nostro Paese deve dirlo apertamente, perché non si può essere indifferenti, visti i precedenti in Iraq e Libia, davanti ad una dramma come quello siriano» - ha detto richiamando l’intervento che il premier Paolo Gentiloni ha fatto alla Camera dei Deputati dopo i raid di americani, francesi e britannici in Siria. La mozione come detto è stata approvata all’unanimità con l’invito alla stessa onorevole Zanotelli di farsene portavoce a Roma nelle sedi preposte.

In discussione c’era anche una mozione sul degrado del parco giochi di via Tiberio Claudio, illustrata dalla consigliera Carmen Noldin (Pd). Punto chiave del documento la proposta di aprire nel parco, particolarmente frequentato da bambini e famiglie anche per la vicinanza con la scuole elementare e l’asilo infantile equiparato, un bagno pubblico. «Il parco giochi, nonostante l’affollamento di bambini, non dispone di uno spazio adibito a servizio igienico, con grave nocumento non solo per le ovvie ragioni igieniche, ma anche per l'immagine di Cles, che in quanto comune “family” dovrebbe dimostrarsi attento alle esigenze delle famiglie» - ha detto Noldin suggerendo, come possibile alternativa, l’apertura al pubblico dei servizi igienici della vicina casa sociale (ex caseificio) di Spinazzeda. «La mozione, così come è oggi non può essere accolta perché non è possibile attuarla nei termini proposti - la replica del sindaco Ruggero Mucchi. Il problema dei parchi pubblici (e anche dei parchi gioco) c'è ma è anche una questione di rispetto ambientale e di educazione civica e a Cles purtroppo non mancano i rischi di vandalismo. La mozione è stata quindi emendata e dopo la trasformazione da “impegno” a “invito” alla giunta di studiare soluzioni, è stata votata all'unanimità.













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