Percorsi d’Anaunia, 140 km di sentieri
Con l’adesione alla convenzione del Comune di Ville d’Anaunia la rete si è notevolmente ampliata. Predaia è il capofila
PREDAIA. Raddoppia e si rinnova la rete dei “Percorsi d’Anaunia” che ora varca il Noce all’altezza dell’eremo di Santa Giustina con l’entrata in convenzione del Comune di Ville d’Anaunia. Capofila del progetto è il Comune di Predaia, territorio dove i Percorsi d’Anaunia, inizialmente coordinati dall’ex comune di Vervò, si erano originariamente sviluppati dalla Torre di Visione, sopra la Rocchetta, fino a San Romedio interessando i comuni di Ton e Sfruz e gli ex comuni di Tres, Taio, Smarano ed ovviamente Vervò e ad inizio 2016 pure Sanzeno.
Con l’allargamento a Ville d’Anaunia sono stati di conseguenza ridefiniti i compiti del comune capofila ed i margini di riparto delle spese generali e per le manutenzioni straordinarie (quelle ordinarie sono delle amministrazioni territorialmente competenti). Predaia si accollerà il 46% delle spese ed il resto verrà suddiviso tra Ville d’Anaunia (28%), Sfruz (6%), Ton (14%) e Sanzeno (6%). La convenzione dura 10 anni e – lo sottolinea il sindaco di Predaia Paolo Forno – è aperta all’adesione di altri comuni della valle per realizzare o intervenire con manutenzioni straordinarie su sentieri il cui percorso colleghi o sia il prolungamento di percorsi che insistono almeno in parte sul territorio di proprietà di almeno uno dei cinque comuni già aderenti alla convenzione.
«Un progetto, quello dei Percorsi d’Anaunia, che si identifica come un valore aggiunto per l’intera valle di Non sviluppando ed applicando un’idea di turismo soft rispettoso dell’ambiente per valorizzare le grandi risorse naturali, culturali, di paesaggio, storiche e religiose del territorio anaune» - commenta Forno.
In base alla convenzione, ogni anno si deciderà quali sono gli interventi da eseguire ed il Comune di Predaia si occuperà della progettazione, della richiesta di finanziamenti e della realizzazione dell’opera con riparto delle spese tra i cinque enti sulla base delle percentuali fissate, calcolate principalmente rapportando numero di abitanti e km di lunghezza del sentiero nel territorio comunale. Anche le manutenzioni ordinarie, sebbene rimangano di competenza dei singoli Comuni, saranno coordinate in un incontro annuale dei sindaci.
“Percorsi d'Anaunia”, un progetto pluripremiato a livello italiano ed europeo, nella versione iniziale aveva un asse principale di 21 chilometri dai ruderi della Tor di Visione, alla Rocchetta fino alla pineta di Smarano, che domina dall’alto il santuario di San Romedio. Oltre a questi altri 27 chilometri di diramazioni che permettono di raggiungere, comodamente, 12 diverse mete attraverso l’altipiano della Predaia. Sessanta chilometri circa che ora, con la nuova convenzione diventano 140 km di sentieri di montagna, tra boschi e grotte nascoste, tra ponti sospesi e maestosi castelli. Percorsi romani in mezzo alla fauna selvatica, siti archeologici circondati da forre profonde scenario di monasteri e santuari. Passeggiate accanto a ruscelli e laghi. “Luoghi dove si sposano l'intimo rapporto tra la natura e il passato dell'uomo con itinerari che partono dai centri storici di accoglienti paesi alpini” - ricorda il nuovo sito internet che allarga la rete del progetto redatto dall’architetto Edy Pozzatti, che a suo tempo era stato selezionato tra i primi 9 della selezione italiana del “Premio Paesaggio” del Consiglio d’Europa, un concorso a livello continentale che premia i progetti di valorizzazione del paesaggio.