Nuovo muro esterno al cimitero di Denno «Polemica assurda» 

Critiche sui social, la replica del sindaco Inama: «Fine lavori entro novembre e lapidi smontate ricollocate al loro posto» 


di Fabrizio Brida


DENNO. Dovrebbero concludersi entro la fine di novembre i lavori al cimitero di Denno che interessano il muro esterno di fianco alla strada provinciale. Muro che da tempo dava segni di cedimento e soprattutto negli ultimi mesi si stava degradando rapidamente, mettendo anche a rischio la sicurezza di chi frequenta il cimitero.

Per questo in estate la Provincia ha appaltato i lavori di propria competenza, ovvero quelli per la demolizione e ricostruzione del muro, mentre lo smontaggio e il ripristino delle lapidi e delle tombe, nonché le finiture, spettano al Comune. Il sindaco Fabrizio Inama, a suo tempo, ha quindi contattato tutti i proprietari delle lapidi interessate, i quali durante le riunioni si sono detti concordi nell’effettuare il lavoro, anche se delicato. A maggior ragione perché vicino al muro passano gas, corrente elettrica, acquedotto e fibra ottica, non era semplice gestire il tutto.

«Di fatto le sepolture non vengono comunque toccate – spiega Inama – se non per quanto riguarda la parte lapidea. Semplicemente togliamo e rimettiamo le lapidi. Anche i micropali che installeremo saranno esterni alle tombe».

Nonostante il lavoro fosse necessario e si stia procedendo con tutte le accortezze del caso, c’è stato chi, tramite social, ha criticato l’operato dell’amministrazione, arrivando anche ad offese. «Sinceramente non concepisco questa ‘sparata’ – commenta il sindaco –. I lavori sono stati concordati e i proprietari interessati erano a conoscenza degli interventi che sarebbero stati realizzati. Non c’è nessuna compromissione delle sepolture e i lavori saranno portati a termine come si deve».

Per i Santi l’opera non potrà essere ultimata, ma si tratterà di un disagio limitato al fattore estetico. «È chiaro che bisogna sopportare qualche disagio – continua Inama – questo intervento però andava assolutamente realizzato in primis per la sicurezza dei cittadini. Quel muro, costruito con dei sassi e un po’ di malta come si faceva una volta, è andato in sofferenza con l’aumento del traffico pesante e non avrebbe passato l’inverno».

Il sindaco aveva anche chiesto esplicitamente alla Provincia di non iniziare i lavori durante il periodo della raccolta delle mele, per non causare problemi al conferimento della frutta in magazzino. «Entro la fine di novembre l’opera, attesa da anni, sarà terminata e tutte le lapidi ripristinate» assicura in conclusione Fabrizio Inama.













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