dermulo - fallimento elaberg 

«Mi deve liquidare 90 mila euro» 

Niderjaufner: il curatore non rispetta la sentenza del Tribunale



DERMULO. «La giustizia è uguale per tutti?» Questa è la domanda che si pone Vittorio Niderjaufner, socio, assieme al figlio Viktor, dell’Hotel Victory di Dermulo.

«Tre anni fa - racconta l’albergatore in una lettera al giornale - sono stato citato in giudizio dal curatore del fallimento “Elaberg”, Marco Schonberg, che mi chiedeva un risarcimento di centinaia di migliaia di euro. Dopo tre anni di causa, il Tribunale di Trento, lo scorso 15 settembre, ha emesso la sentenza esecutiva secondo la quale non solo io non debbo dare nulla al fallimento “Elaberg”, ma il curatore mi deve restituire 50.000 euro incassati in precedenza su una fideiussione, oltre a pagare a me a mio figlio circa 40.000 euro di spese legali».

«Dalla sentenza del Tribunale di Trento è passato quasi un mese e, nonostante le richieste, il curatore del fallimento non ha finora pagato un centesimo» - lamenta l'imprenditore noneso. La vicenda cui si riferisce risale al marzo 2012, quando Vittorio Niderjaufner aveva sottoscritto con il curatore un contratto per l’acquisto del ramo d’azienda della fallita ditta Elaberg Moto Shop, nota concessionaria di moto e riferimento per molti appassionati trentini delle due ruote. Il contratto – spiega Vittorio Niderjaufner – prevedeva che lo stesso imprenditore partecipasse all’asta giudiziale per la vendita del capannone dove aveva sede la fallita Elaberg. Nonostante l'asta giudiziale non sia mai avvenuta, come ha poi accertato anche il Tribunale di Trento, il curatore del fallimento Elaberg nel 2013 ha provveduto ad incassare una fideiussione di 50.000 euro rilasciata in precedenza dallo stesso Niderjaufner.

Ora la sentenza del Tribunale impone al Fallimento di restituire i 50.000 euro, oltre a pagare le spese legali. Ma finora ciò non è avvenuto.













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