Mellarini: «Si costituisca un Ministero»
PEIO. Si è chiuso a Peio con buona soddisfazione il 15° campionato italiano della Protezione civile, con i circa 500 atleti al via che si sono goduti l’ultima giornata libera al termine di una lunga...
PEIO. Si è chiuso a Peio con buona soddisfazione il 15° campionato italiano della Protezione civile, con i circa 500 atleti al via che si sono goduti l’ultima giornata libera al termine di una lunga tre giorni di gare. E venerdì sera il convegno "Il sistema di protezione civile: quali sfide per quale futuro" che si è svolto all'auditorium delle Terme di Pejo. Con relatori illustri, fra cui il Capo dipartimento nazionale della Protezione civile Angelo Borrelli, e il moderatore Franco Pasargiklian, direttore della rivista “La Protezione Civile Italiana”, è stata illustrata la nuova normativa, un decreto legislativo in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, in attuazione della legge di riforma del sistema nazionale della Protezione civile, nato da un percorso partecipato tra Regioni, Province autonome e Comuni. L'assessore Mellarini, che ha chiuso i lavori, ha sottolineato il fatto che il nuovo decreto rappresenta un punto di partenza all'interno di un contesto europeo, essendo un obiettivo prioritario il tema della prevenzione e della sicurezza dei cittadini. Ha inoltre auspicato la costituzione nel prossimo governo di un Ministero della protezione civile, settore di importanza strategica per il Paese, al pari della scuola e della sanità.
Per quanto riguarda la componente sportiva, non sono mancate le soddisfazioni per il Trentino. I nostri atleti hanno ben figurato in particolare nelle ultime due gare: lo sci alpinismo in notturna, che si è svolta giovedì nel tardo pomeriggio, e lo sci di fondo, venerdì mattina. Nello sci alpinismo, con partenza in località Mezoli a Pejo Fonti e arrivo al rifugio Scoiattolo dopo 3.700 metri di sviluppo e 600 metri di dislivello, hanno infatti primeggiato il maletano Gabriele Fedrizzi nella Under 40, che ha stabilito anche la migliore prestazione assoluta con il tempo di soli 28’01” e l’altoatesino Pierpaolo Macconi nella Over 40. La trentina Alessandra Rattin ha concluso per prima la sua prova fra le Under 40 con il tempo di 42’09” e la friulana Nadia Di Narda ha invece primeggiato fra le donne Over 40. Le gare di sci di fondo, a tecnica libera, si sono invece disputate al centro del fondo Biancaneve a Cogolo, lungo un anello di 2,5 chilometri ripetuto per due volte dalle categorie maschili e una volta per quelle femminili. Nelle prove maschili A, B, C ed E hanno vinto rispettivamente i trentini Luca Ventura, Diego Demattio, Roberto Gabrielli e Adriano Debertolis. Nella categoria D maschile successo per l’altoatesino Paul Peter Egger.
I bei risultati degli atleti locali hanno garantito al Trentino il successo nella graduatoria finale per regioni, che tiene conto dei risultati ottenuti nelle competizioni di slalom gigante sci alpino, slalom gigante snowboard, sci alpinismo e, appunto, fondo. La Provincia di Trento ha totalizzato 4.760 punti, precedendo la Toscana con 1.793 punti e la Provincia di Bolzano con 1.645 punti. (s.z.)