Mele, in val di Non un nuovo sistema di trasporto automatico dalle celle ipogee di Melinda
Via libera della Provincia all’accordo, si farà uno studio di fattibilità. Spinelli: «Iniziativa che farà crescere il territorio»
TRENTO. Tecnologia e innovazione al servizio del “caveau" delle Golden allestito all’interno della miniera di dolomia. Un sistema di trasporto automatico delle mele sarà realizzato a Tuenetto, in Val di Non, per il carico e lo scarico delle celle ipogee, secondo quanto previsto dall’accordo di programma tra Provincia, Comune di Predaia, Miniera San Romedio e Consorzio Melinda.
Il documento è approdato sui banchi della Giunta provinciale che, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli, lo ha approvato anche alla luce delle importanti ricadute previste sotto i profili ambientale e paesaggistico per il contesto locale. “Un’iniziativa importante per la crescita del territorio, che scommette sulla valorizzazione delle risorse locali, anche in un’ottica di sviluppo turistico” osserva Spinelli.
L’attività di conservazione delle mele all’interno dei vuoti minerari - avviato una decina d’anni fa - ha avuto ottimi risultati in termini di risparmio energetico e di territorio, oltre che di corretta conservazione e maturazione del prodotto. L’attuale carico di attività insediate all’interno della cava (oltre alle mele Melinda, ci sono il Trentingrana e lo spumante Trento Doc) e la prospettiva di poterne ospitare di nuove, richiede ora un ripensamento degli attuali flussi di entrata e uscita dall’ambiente ipogeo.
Per questo motivo, Miniera San Romedio e Consorzio Melinda hanno avviato uno studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema automatico di carico e scarico delle celle di conservazione. Nello specifico, è prevista la realizzazione di un’ulteriore galleria di accesso funzionale all’innovativo sistema di trasporto automatico delle mele, che collegherà un nuovo centro di carico a valle e la sistemazione della viabilità ipogea principale, con l’obiettivo di separare il flusso minerario dai residui flussi necessari alla gestione delle celle ipogee, con lo spostamento delle attività produttive oggi presenti.
Le ricadute previste saranno importanti. Il sistema di trasporto automatico dei frutti porterebbe al minimo la necessità di accesso di motrici in ambiente ipogeo ed inoltre ridurrebbe notevolmente il traffico veicolare dei mezzi pesanti che lambisce l’abitato di Tuenetto. L’allestimento della galleria di viabilità principale renderà inoltre possibile la separazione dei flussi minerari, di trasporto merci in entrata e in uscita dalla cava, favorendo lo sviluppo delle varie iniziative e migliorando anche la viabilità esterna. Infine, tramite la programmazione dell’utilizzo del territorio, Miniera San Romedio potrà utilizzare in maniera innovativa parte della propria area estrattiva con vantaggi di carattere paesaggistico, di salvaguardia del territorio.