VAL DI NON. Sabato scorso, in occasione dell’evento formativo “Le giornate di Cunevo”, si è tenuta l’inaugurazione del SensoryLab, il nuovo servizio della Cooperativa Gsh che promuove interventi educativi nell’ambito dei comportamenti disfunzionali connessi a deficit senso-percettivi. Gsh con questo servizio ha deciso di investire le proprie competenze nell’ambito delle patologie legate alla disabilità esplorando un ambito nuovo e fortemente interconnesso con altre forme di disabilità, in particolare, nelle sindromi genetiche.

«Un servizio che si andrà ad unire alla vasta gamma di servizi specialistici che negli anni la cooperativa ha attivato, rispondendo alle esigenze emergenti del territorio ove opera», spiega il presidente della cooperativa Michele Covi. Sede del Sensorylab è l’immobile di Cunevo ove è presente anche il Centro socio educativo Il Melograno e il Centro di consulenza Comuni. Uno spazio organizzato nei minimi dettagli per rispondere al meglio alla finalità principale dell’attività del laboratorio che, come spiega il presidente Covi «è quella di favorire, attraverso un setting terapeutico dedicato, la sperimentazione positiva a stimoli ambientali, al fine di ridurre le barriere sensoriali e comportamenti disfunzionali che limitano l’adattamento all’ambiente di vita. Il SensoryLab è la più recente sfida di Gsh ma sicuramente non l’ultima. Gsh è crescita, integrazione, educazione e innovazione». All’evento hanno presenziato i principali rappresentanti delle istituzioni territoriali in primis il sindaco di Contà Fulvio Zanon e in ordine di intervento il presidente del Circolo “Incontro” del Comune di Contà Luigi Bertoletti, il vicepresidente della Cassa Rurale Val di Non Roberto Conforti, l’assessore Carmen Noldin e il presidente della Comunità Valle di Non Silvano Dominici, i quali hanno ribadito la stima e la grande soddisfazione degli enti da loro rappresentati per l’attività e i servizi promossi dalla Cooperativa Sociale Gsh, tesi al costante miglioramento della qualità della vita delle persone più fragili. (g.e.)