«Le centrali sul Rabbies non sfruttano ma utilizzano»

Val di sole. Inaugurate ieri le centrali idroelettriche Rabbies 3 e 4, impianti di proprietà del Comune di Malé realizzati dal Consorzio Stn di cui la municipalità capoluogo di valle detiene il 60%...



Val di sole. Inaugurate ieri le centrali idroelettriche Rabbies 3 e 4, impianti di proprietà del Comune di Malé realizzati dal Consorzio Stn di cui la municipalità capoluogo di valle detiene il 60% delle quote. All'inaugurazione, con il sindaco di Malé, Bruno Paganini, il presidente di Stn e sindaco di Terzolas Enrico Manini, il presidente della vallata Adige del Bim Michele Bontempelli e l'assessore della Comunità Valle di Sole Luciana Pedergnana, è intervenuto anche il vicepresidente della giunta provinciale Mario Tonina.

La nuova centrale R3 è stata realizzata in località Pondasio e consentirà una potenza di 1.428 kW, mentre la R4, ai Molini di Terzolas, ha subito un importante intervento di ristrutturazione che le consente una potenziale di 438 kW. Con i due impianti idroelettrici (Rabbies 4 è entrata in servizio il 4 agosto del 2018, Rabbies 3 lo scorso 7 dicembre) si completa da un lato l'utilizzo idroelettrico delle acque del torrente Rabbies, che con 4 impianti (i primi due in capo a Rabbies Energia srl, partecipata dai Comuni di Rabbi e Malé col 34,5% ciascuno oltre che da Centraline Trentine srl - società controllata da DE - col 31%) produce una potenza media complessiva di oltre 5 MW, dando un importante contributo in termini di produzione di energia rinnovabile, dall'altro il Comune di Malé porta a compimento una storia quasi secolare di utilizzo idroelettrico delle acque della parte inferiore del Rabbies: aumentando via via portata derivata e salto, dal centinaio di HP (80 kW) della prima concessione del 1931 si è passati ai 500 kW della concessione del 1988 agli attuali 1.428 kW (990 nell'impianto Rabbies 3 e 438 kW nel Rabbies 4); con la attuale concessione (scadenza 2038) si supereranno i 100 anni.

I costi: per la centrale Rabbies 3 si tratta di 3.570.800 euro ai quali si sommano 25 mila euro per sistemazioni; per la Rabbies 4 il costo è di 1.262.800 euro più 26 mila euro per sistemazioni; su entrambe le opere sono stati risparmiati rispettivamente circa 1.403.000 e 540.000 euro.

Tonina si è complimentato con i promotori dell'iniziativa anche per essere stati «attenti e sensibili nei confronti dell'ambiente, giacché qui non si parla di sfruttamento bensì di utilizzo delle acque del torrente Rabbies». Ha poi ricordato che a breve scadranno le concessioni idroelettriche in essere e che la Giunta si accinge a presentare un disegno di legge che consenta di esperire la gara anche prima del 2022.













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