REVÒ. L’auditorium delle scuole medie di Revò lunedì prossimo alle 20.30 farà da sfondo 20.30 al lavoro teatrale “Mio fratello rincorre i dinosauri”, adattamento teatrale di Christian Di Domenico e Carlo Turati dall’omonimo romanzo di Giacomo Mazzariol per la regia di Andrea Brunello, con Christian Di Domenico.

Il libro racconta il rapporto dello scrittore con il fratello Giovanni affetto dalla sindrome di Down in una famiglia del profondo Sud (Bari) che questo bambino con un cromosoma in più lo ha accolto come persona da amare, figlio e fratello. Una storia di vita che si confronta con la realtà della disabilità che è diventata l’occasione per Di Domenico di comprendere e far comprendere il significato di accettare e amare le persone per quello che sono. Ma non è facile, tutt’altro.

“Ho letto su un giornale che negli ultimi mesi nel reparto di neonatologia di un ospedale di Bari, dove vivo, sono nati una bambina e un bambino con la sindrome di Down e in entrambi i casi i loro genitori hanno deciso di abbandonarli, mentre altre persone, successivamente, hanno scelto di adottarli. Perché? Ecco questa è la domanda di fondo a cui cerca di rispondere il romanzo di Giacomo Mazzariol” - scrive Cristian Di Domenico presentando il lavoro. E aggiunge “Ho conosciuto lui e la sua splendida famiglia. La loro storia mi ha illuminato e mi è venuta voglia di raccontarla a modo mio. Così ho deciso di cominciare un nuovo cammino che mi aiuti a rieducare il mio sguardo affinché riesca finalmente a vedere tutta la bellezza e l’amore che ogni essere vivente è in grado di ricevere e di dare. Senza pregiudizi e senza aspettative. Vedere e scegliere di amare”.

Una vicenda di amore e di accoglienza che l’autore inserisce nella sua personalissima “trilogia dell’occasione”, tre storie di perdono, accoglienza, amore a partire dal racconto sulla vicenda di padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno e del quale il 15 settembre di quest’anno ricorrono i 25 anni dalla scomparsa. A padre Puglisi Christian Di Domenico ha dedicato lo spettacolo “U Parrinu” in cui vuole rappresentare l’eroismo del perdono, mentre di accoglienza si occupa il racconto “Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari” e della sua incredibile migrazione.

La trilogia si chiude con una storia di amore, appunto quella vera della famiglia Mazzariol, presa attraverso il libro “Mio fratello rincorre i dinosauri”. (g.e.)