La Novella e Alta Anaunia “sfida” la maxifusione 

Venerdì l’inaugurazione ufficiale della filiale di Merano già operativa da marzo in coincidenza con le 4 assemblee per la nascita della Rurale “Valle di Non”


di Giacomo Eccher


FONDO. Venerdì prossimo 18 maggio inaugurazione a Merano, nella centralissima via Roma al numero 89, del nuovo punto operativo della Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia Bank, il secondo in Alto Adige dopo la filiale già operativa da qualche anno a Lana, sempre nel Burgraviato. La cerimonia è prevista a partire dalle 16 e all’evento sono invitati soci, clienti e la popolazione per festeggiare insieme alla governance della Cassa Rurale l’inizio di una nuova importante sfida per il futuro dell’istituto bancario. «Con questa cerimonia si realizza un’ipotesi abbozzata ancora nel lontano 2010, rivalutata dal cda in occasione della riforma del credito cooperativo e ora avviata con l’intento di aprire prima della costituzione del gruppo bancario, per soddisfare le esigenze dei nostri soci e clienti residenti ed operanti con continuità sulla piazza», aveva spiegato il presidente Fernando Miccoli incontrando la stampa in occasione dell’avvio poco più di un mese fa dello sportello meranese.

Non sfugge la coincidenza tra la cerimonia d’inaugurazione dello sportello di Merano della Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia Bank e le assemblee di fusione delle altre 4 Rurali nonese in calendario nelle stessa giornata di venerdì (“Anaunia” a Taio alle 20, “Bassa Anaunia” a Denno alle 18, Rurale di Tassullo e Nanno a Cles Ctl alle 17.30 e il giorno dopo la Rurale Tuenno val di Non sempre a Cles Ctl alle 14.30) che con il 1° luglio 2018 andranno a formare la Cassa Rurale “Valle di Non”, quarta realtà del credito cooperativo in Trentino per raccolta complessiva e terza assoluta (ma forse addirittura seconda) per patrimonio nel contesto provinciale. Una fusione da cui la Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia Bank si è chiamata fuori per difendere il rapporto con il territorio, un valore che la Cassa unica nonesa rischia di far perdere.

La Novella e Alta Anaunia Bank in Alto Adige è ormai ben radicata. Al momento dell’apertura lo scorso marzo dello sportello di Merano, presso la Sede distaccata di Lana risultavano aperti rapporti bancari con 205 clienti che possono già essere attribuiti al punto operativo di Merano avendo residenza nella città del Passirio o nelle immediate vicinanze. «Dunque nessuna “conquista” di Merano ma un’entrata in punta di piedi con la consapevolezza e l’umiltà di affacciarci alla città con l’intento di voler soddisfare i nostri soci e clienti e, in qualità di “Banca del Territorio”, cogliere le opportunità che la piazza può offrire», aveva spiegato il direttore Costantino Grandi, che sullo sbocco della Cassa verso l’Alto Adige ha creduto fin all’inizio affiancandosi alle idee del compianto ex presidente Alessandro Bertagnolli, che la realtà altoatesina la conosceva bene. La Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia conta una quarantina di dipendenti ed opera in 11 sportelli, compreso quello di Lana e i soci sono 3.492.

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