La Haydn suona per Melamango
Venerdì 9 marzo, sala Cocea: incasso al 50% per progetti in Kenya
TAIO. Grande musica per la solidarietà. Questa in sintesi la serata che venerdì 9 marzo alle 20.45 vedrà il ritorno a Taio, nella sala congressi della Cocea, dell’Orchestra regionale Haydn di Trento e di Bolzano per sostenere l’associazione MelaMango Onlus, che opera in Kenya a favore di bambini in estreme situazioni di bisogno. All’iniziativa collaborano il Comune di Predaia, la cooperativa Cocea di Melinda (che mette gratuitamente a disposizione la sala) e l’associazione culturale “Celestino Eccher” di Smarano, un sodalizio che con l’Orchestra Haydn vanta uno speciale rapporto grazie al presidente Giacomo Corrà, che ne è stato fino a non molto tempo fa uno dei consiglieri di amministrazione.
L’iniziativa è stata presentata ieri in municipio di Predaia, a Taio, con intervento del sindaco Paolo Forno e dell’assessore alla cultura Elisa Chini alla presenza del citato Corrà, di Mauro Erlicher per la Cocea e di Giuliana Cova, presidente di MelaMango, l’associazione di volontariato internazionale che anche nel nome unisce la val di Non e il Kenya con il richiamo alle tipiche produzioni delle due realtà, la mela appunto per la val di Non e il mango per il paese africano. A dirigere il concerto sarà il maestro Ottavio Dantone (che si esibirà pure con un brano al clavicembalo) con la partecipazione del contralto Delphine Galou. Verranno proposti brani di Vivaldi, Händel, Gluck e Haydn con arie celebri di musiche dell’età barocca, una stagione di cui il direttore Dantone è un particolare conoscitore. Ingresso 10 euro e prevendita alla Pro Loco di Cles, in biblioteca a Taio e al botteghino della sala congressi di Cocea a partire dalle 19 del 9 marzo, giorno del concerto.
«Abbiamo scelto la sala Cocea per la capienza, perché avere in valle la Haydn è un’occasione abbastanza rara, e anche per la buona acustica che riesce a rendere gradevole l'audizione. Adesso contiamo su una massiccia partecipazione di pubblico vista anche la finalità benefica dell’iniziativa, il cui ricavato al 50% andrà all’associazione Melamango», ha detto Corrà che da anni, con l’associazione Eccher e l’omonima fondazione di Smarano, sta portando la cultura della grande musica, d’organo ma non solo, in valle di Non con l’Accademia internazionale. Soddisfatta di questa iniziativa Giuliana Cova: «L’associazione Melamango - ha ricordato - cerca di unire i frutti di due terre tanto lontane quanto diverse nell’ottica però di un reciproco arricchimento». E i risultati arrivano anche in termini di consapevolezza grazie alle viste di ragazzi nonesi, che a turno vivono un’esperienza di otto-nove giorni nella missione di Mitungu situata nella regione del Meru in Kenya, dove è già stato realizzato un orfanotrofio e i volontari nonesi hanno acquistato e donato un terreno dove la cooperativa locale coltiva banane. (g.e.)