La doppia mostra parte col botto 

Coredo, folla all’apertura di “La guèra del catòrdes” e “Gli alpini raccontano”



COREDO. Se il buon giorno si vede dal mattino (in questo senso l’inaugurazione), il successo è assicurato per le mostre “La guèra del catòrdes” e “Gli alpini raccontano” inaugurate appunto sabato scorso a Casa Marta. Rimarranno aperte fino al 15 aprile con ingresso libero il venerdì e il sabato dalle 16 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Possibili negli altri giorni anche visite guidate su prenotazione al 340.7740050. Sabato come detto l’inaugurazione, con una grande presenza di pubblico e di alpini, con numeri che hanno sorpreso gli stessi organizzatori, i Comuni di Predaia e Ville d’Anaunia con i rispettivi assessorati alla cultura.

«Un inizio che fa ben sperare per il successo dell’iniziativa che continua sulla strada della collaborazione tra Predaia e Ville d’Anaunia, Comuni dirimpettai e di nuova formazione con la fusione di vari ex municipi e forse proprio per questo con una marcia in più», ha chiosato il primo cittadino di Predaia, Paolo Forno, avviando la serie di interventi che hanno preceduto l’ideale taglio del nastro. Accanto al sindaco le assessore alla Cultura dei due Comuni, Elisa Chini e Maria Teresa Giuriato, che hanno voluto questa iniziativa coinvolgendo in primis i Gruppi Alpini dei due territori, che infatti hanno risposto con entusiasmo allestendo, al terzo piano dello storico palazzo di Coredo, una ricca carrellata di immagini e documenti delle loro molteplici iniziative delle Penne Nere tra passato ed attualità. Il tutto con l’appoggio anche della Comunità Valle di Non, che con l’assessore Fabrizio Borzaga ha sottolineato l’importanza della rete culturale che si sta consolidando in valle sui temi della cultura e della conoscenza del passato e della storia con il sostegno anche del vicepresidente del Consiglio regionale, Lorenzo Ossanna, che è sempre vicino alle iniziative culturali dei Comuni.

La mostra sugli alpini (i sei gruppi del Comune di Predaia e quello di Ville d’Anaunia, che ha unificato gli ex Gruppi di Nanno, Tassullo e Tuenno) è come detto al terzo piano mentre al secondo (il piano “nobile” con la bellissima sala della trifora) c’è la mostra “La Guèra del catòrdes”, prestata per l’occasione dal Comune di Revò che l’aveva realizzata, con il supporto del bibliotecario Fabrizio Chiarotti, nel 2014 in occasione dei cento anni dallo scoppio della prima Guerra mondiale raccogliendo documenti e immagini tratte degli archivi dei Comuni della Terza Sponda e direttamente dalla popolazione con una visione dal basso. In esposizione anche molti reperti di guerra dalla collezione privata di Giorgio Debiasi, messa volentieri a disposizione - ha detto nel suo intervento - per arricchire un’iniziativa che si inserisce nel programma di avvicinamento all’adunata nazionale di maggio a Trento. A rappresentare la sezione Ana del capoluogo è intervenuto il consigliere sezionale Franco Carlini, che si è complimentato per il progetto culturale dei due Comuni che testimonia «lo stretto legame tra Alpini e territorio, tra Alpini e le loro comunità». La mostra di Coredo è una delle proposte del programma “1918 – 2018 Memorie Ricordi Testimonianze”, calendario di dieci eventi tra Predaia e Ville d’Anaunia fino a domenica 9 aprile. Prossimo appuntamento venerdì 2 marzo a Taio, alle 20.45 all’auditorium comunale con una serata dedicata alla “Guerra sui Ghiacciai dell’Ortles”, a cura di Bepi Magrin. (g.e.)













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