La borraccia interattiva che valorizza la Val di Peio
Val di sole. Affollata presentazione in Provincia di un progetto che darà un’altra risposta alle richieste di rispetto della natura, risparmio risorse, partendo da acqua e valorizzazione del...
Val di sole. Affollata presentazione in Provincia di un progetto che darà un’altra risposta alle richieste di rispetto della natura, risparmio risorse, partendo da acqua e valorizzazione del territorio. In questo caso quello della Val di Sole e in particolare della val di Peio. Il progetto si chiama #OP2020 Uno Di Un Milione, con l’Apt, gli artisti del collettivo Op, l’Orchestra e il Coro Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, 74 e 40 elementi, la tecnologia di Popack.art e la Provincia. È un percorso artistico che parte dalle composizioni create con i bambini delle scuole musicali solandre e che sarà portato al pubblico di turisti col QRCode di una borraccia simbolo che si trasformerà in uno strumento per conoscere e localizzare le fonti idriche della valle. Ne hanno parlato con gli assessori Bisesti e Failoni ed il vice Tonina, i vertici dell’Apt, Rizzi e Sacco, il presidente la Comunità di valle Redolfi, la presidente di Tsm Sabina Zullo, il sindaco di Peio Angelo Dalpez.
È un’azione mai realizzata prima che si suddivide in cinque fasi di sviluppo. Nella prima, dopo aver fatto le registrazioni dei suoni dell’acqua in val di Sole, verrà attivato un laboratorio col maestro Silvano Morais D’Amico e l’artista Luca Lagash e gli studenti della Scuola musicale Eccher, il Progetto Piano Giovani della Val di Sole e l’Orchestra residente del teatro Ice Dome al Tonale. I gruppi elaboreranno i suoni registrati e comporranno il tema “Sorgente” che sarà eseguito per la prima volta il 2 febbraio durante l’Ice Music Festival. La seconda fase prevede l’arrangiamento del tema da parte di orchestra e coro. Nella terza la distribuzione del brano al pubblico tramite una borraccia plastic free acquistabile in valle. La borraccia sarà quindi strumento di aggregazione: ognuna ha il suo QRCode che fa scoprire una parte del brano. Man mano che si accede alle fonti, si arriva all’ascolto completo. La quarta fase è un’installazione scultorea realizzata da Mog del Collettivo OP, fruibile a Peio3000 contemporaneamente alla costruzione del rifugio, grazie a binocoli Swarovski Optik. Infine la quinta, con lo sviluppo di reti, insieme a luoghi della cultura nazionale ed internazionale.
L’originalità del progetti OP2020 sta nella sua capacità di coinvolgere il turista negli sforzi per ridurre l’impatto umano sull’ecosistema trentino. C.L.