L’omaggio degli allievi a Lorenzo Muzzi
Terzolas. Straordinariamente e inaspettatamente ricchi si sono rivelati I Muzzici, al secolo Doris, Annalisa, Sabrina, Lodovico, Maria Giulia, Paola, Marianna, Mirko, Roberto, Margherita e Sara, gli...
Terzolas. Straordinariamente e inaspettatamente ricchi si sono rivelati I Muzzici, al secolo Doris, Annalisa, Sabrina, Lodovico, Maria Giulia, Paola, Marianna, Mirko, Roberto, Margherita e Sara, gli allievi di Lorenzo Muzzi che si sono esibiti nella sala della Torraccia di Terzolas. La figura del don Giovanni che con le sue avventure amorose ha ispirato Mozart, l’ha fatta da padrona al concerto “La musica dei sentimenti” dedicato al baritono, a un mese e poco più dalla sua morte improvvisa. Certo la figura del Muzzi-gigante con la voce cavernosa quasi fosse appena uscita dalle fucine dell’oltretomba è aleggiata per l’intera serata, evocata dalle voci dei suoi allievi ma anche dalla presenza di mamma Simona e di Leo, suo papà putativo come lo definiva lui stesso. Ma se l’impegno dei Muzzici ha dato conto dell’audacia e sfrontatezza del personaggio ed è stato apprezzato moltissimo dal pubblico, la massima intensità e il clou il concerto li ha raggiunti sulle note di My Way di Frank Sinatra, Granada di Claudio Villa e Va’ pensiero di Verdi, brani amati dall’eclettico Lorenzo, scomparso a fine giugno. Luciana Pedergnana, invitata a introdurre la serata di Terzolas, ha tratteggiato un profilo dell’artista da cui sono emerse con forza la sua grande umanità e l’inesauribile disponibilità ad adeguarsi assecondandole le esigenze della comunità che aveva scelto. E.P.