L’acqua di Tret non sarà più contaminata dal letame
L’appalto. Dopo 15 anni di discussioni tra l’ex Comune di Fondo e quello altoatesino di Senale San Felice, affidati i lavori per la captazione della nuova sorgente che alimenterà la rete idrica
Tret di fondo. Affidati all’impresa AR Boscaro srl di Trento i lavori di captazione della nuova sorgente “Selva”, che andrà ad alimentare l’acquedotto potabile di Tret, ultima frazione di Borgo d’Anaunia verso il passo Palade, al confine con la provincia di Bolzano. L’impresa trentina si è aggiudicata l’opera con il ribasso del 8,901% sull’importo a base d’appalto (al netto degli oneri sicurezza) di 463.873,60 euro. Alla gara hanno preso parte ben 10 ditte, ma alla fine solamente 3 sono state ammesse in graduatoria: delle 7 rimaste 4 sono state escluse per un ribasso superiore al 15% della media delle offerte, e 3 per ribassi inferiori.
Con questo appalto si avvia a soluzione una vicenda che si trascina ormai da quasi 15 anni coinvolgendo i comuni di Fondo (ora Borgo d’Anaunia), sul versante trentino, e Senale San Felice, su quello altoatesino. Infatti l’inquinamento della presa potabile di Tret era causato, come è stato da tempo dimostrato, dal letame che viene sparso dai contadini di Senale San Felice nei pascoli a monte della sorgente. Ne erano seguite diffide e solleciti spediti a più riprese dell’allora sindaco di Fondo, Daniele Graziadei, al collega del vicino comune altoatesino affinché venissero adottate delle precauzioni par salvaguardare la potabilità della sorgente, ma nonostante i sopralluoghi congiunti da parte degli organi politici e degli organi sanitari delle Provincie di Trento e di Bolzano, non si è mai potuta raggiungere una definitiva risoluzione.
Per risolvere il problema (visto che si trattava di una faccenda “transfrontaliera” tra Trento e Bolzano) erano anche state tirate in ballo le due Province ed i due presidenti di allora, Ugo Rossi e Arno Kompatcher nel febbraio 2018 si erano incontrati appositamente sul posto.
Il Comune di Fondo alla fine aveva optato per una soluzione radicale, la ricerca di una sorgente alternativa e sicura e che non interferisse sul normale esercizio dell'attività agricola montana degli allevatori del vicino comune di Senale San Felice. La sorgente “Selva”, scoperta dal geologo trentino Armando Chini su incarico del Comune di Fondo, si trova sul Dos della Selva a quota 1.575 metri, poco a valle del Lago di Tret, in sponda sinistra del Rio Veier. Temperatura costante tutto l'anno intorno ai 5°C, ottime caratteristiche di potabilità e con portata costante compresa tra 1.0 e 3.5 l/s. “Tecnicamente è una risorgiva in quanto non scaturisce a gravità ma ha alimentazione verticale dal basso per la presenza di un vasto pacco di torba che ostacola l'emergenza, favorendo in questo modo la presenza di un ampio pianoro paludoso molto caratteristico visibile prima delle opere di captazione” - scrive il geologo nella relazione della pratica di concessione di prelievo idrico concesso dalla Provincia.