Indietro nel tempo di 113 anni
Con Dominici e Raspelli festeggiato il genetliaco dell’imperatore
ROMENO. Romeno è tornata “imperiale” sabato sera in occasione dell'anniversario della nascita, il 18 agosto 1830, dell'Imperatore d'Austria Francesco Giuseppe. La ricostruzione storica proposta nella serata si è rifatta fedelmente alla visita di fine agosto 1905 dell'imperatore al piccolo borgo di Romeno, tempo in cui il paese di Romeno e il Trentino - che allora si chiamava Tirolo Meridionale - appartenevano all'Impero Austroungarico. Una immersione nel passato attraverso gli antichi mestieri, le cronache dell'epoca e la lettura di testi storici. A introdurre i vari momenti della serata, in qualità di gran cerimoniere, dopo oltre dieci anni di assenza dalla Valle di Non, il giornalista e critico gastronomico Edoardo Raspelli affiancato dalla campionessa di tennis Anita Fissore. Un ritorno, quello di Raspelli, veicolato dall'eclettica Caterina Dominici, che nelle vesti di contadina dell'epoca è stata protagonista nella rivisitazione assieme al corteo imperiale del Gruppo storico di Arzberg e agli attori della Filodrammatica diretta da Stefano Graiff.
A segnare l'inizio dei festeggiamenti per il genetliaco dell'Imperatore è stato lo scoprimento della stele, il cippo costruito con la pietra locale da uno scalpellino di Romeno, un'opera commissionatagli dal Comune in ricordo della visita di Franz Joseph. Sulle note dell'inno imperiale eseguite dal corpo bandistico di Romeno (nato nel 1901), sono sfilati tra le vie del centro i Lacché, le dame con i loro cavalieri, i personaggi storici e l'imperatore. Giunti a corte ad attendere tutti vi era il Gran Banchetto imperiale fatto di prelibatezze e di pietanze storiche di valle, raccontate e commentate da Raspelli quale critico gastronomico. Fra i più antichi prodotti tipici la mortandela e le mele Renetta del Canada, presenti sul territorio noneso già in epoca romana, come ha spiegato la Dominici intervistata da Raspelli a proposito dei meleti antichi. Una passione, quella delle colture antiche, che accomuna entrambi e che forse potrà essere un prossimo spunto per una puntata di Mela Verde, il fortunato programma domenicale che Raspelli conduce da anni su Canale Cinque, la rete ammiraglia di Mediaset. (g.e.)