Il monito di Gilberto Zani «Bruciare rifiuti è vietato» 

L’avviso, A Cavareno sempre più di frequente arrivano segnalazioni su fumi e odori irrespirabili provenienti da canne fumarie. Così il sindaco ha mandato un promemoria a tutti i cittadini


Giacomo Eccher


Cavareno. Con un comunicato a tutti i cittadini, il sindaco di Cavareno, Gilberto Zani, li mette in guardia sul corretto uso delle cucine economiche e in genere delle stufe di casa. «Recentemente e sempre con maggiore frequenza arrivano in municipio e alle forze dell’ordine segnalazioni circa la presenza di fumi densi, dall’odore acre irrespirabile, provenienti dalle canne fumarie di alcune abitazioni di Cavareno. In accordo con il comandante della Polizia locale e il comandante dei Vigili del fuoco abbiamo pensato di scrivere a tutti i cittadini per sollecitarli all’uso corretto ed attento dei propri generatori di calore (stufe, caldaie, caminetti ecc.) e ribadire che è fatto assoluto divieto di bruciare materiali diversi dalla legna vergine o pellet di qualità (quali per esempio giornali o riviste, cartone, tetrapack, fogli plastici, pezzi di mobili…..)».

Anche la legna – sottolinea Zani - per una corretta combustione, deve essere secca, priva di vernici e sostanze tossiche. Inoltre bruciare i rifiuti e soprattutto materiale plastico, oltre a costituire reato, produce sostanze altamente tossiche che si riversano nell’aria esterna e nell’abitazione e ovviamente nei polmoni, tramite la respirazione. Questi comportamenti sono severamente vietati dalla legge, che prevede sia violazioni amministrative, nelle ipotesi più leggere, sia violazioni penali con sanzioni che vanno da poche centinaia di euro fino a 26.000 euro, con la pena dell’arresto da sei mesi a due anni, se si tratta di rifiuti pericolosi. Bruciare rifiuti di qualsiasi genere, nei camini, nelle stufe e a cielo aperto è vietato non solo dal testo unico ambientale ma, qualora le emissioni prodotte causino molestia alle persone, interviene direttamente il Codice penale che all’articolo 674 prevede la pena dell'arresto fino ad un mese o l'ammenda fino a 206 euro.

«Per evitare questi comportamenti illeciti vi invitiamo a dare lettura dell’opuscolo “Brucia bene la legna. Non bruciarti la salute”, scaricabile dal sito web del progetto Life Prepair o anche dal sito del Comune di Cavareno, che contiene informazioni dettagliate sul corretto utilizzo degli impianti di riscaldamento domestico allo scopo di ridurre le emissioni inquinanti, salvaguardando la salute della popolazione e dell’ambiente, nonché per aumentare l’efficienza energetica e la sicurezza di tali impianti.

Queste le regole d’oro: utilizzare un apparecchio efficiente e moderno, se possibile a pellet; non bruciare giornali, rifiuti o altri materiali diversi dalla legna vergine; bruciare solo legna asciutta e stagionata o pellet certificato; accendere il fuoco dall’alto con accendi-fuoco o pezzi di legna più piccoli; effettuare la manutenzione e la pulizia periodica del camino o stufa, possibilmente servendosi di spazzacamini qualificati. Regole e consigli che si trovano anche nel calendario distribuito dal Gruppo allievi del Corpo dei Vigili del fuoco volontari di Cavareno.















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