Il futuro di Predaia si delinea nel Masterplan 

Presentato in consiglio comunale il pool di tecnici che lo metterà nero su bianco Forno: «Non sostituisce il Prg». Si parte in agosto con un questionario per turisti


di Giacomo Eccher


PREDAIA. “Decidere chi siamo per stabilire dove vogliamo andare”. Si riassume così il “progetto Predaia, Masterplan di Comunità” che il giovane comune noneso ha messo in cantiere per dotarsi di un quadro di prospettiva di medio lungo periodo. «È uno strumento da costruire insieme, trasversalmente tra maggioranza e minoranza, perché solo così può avere efficacia e condizioni di durata oltre le amministrazioni che si possono alternare nel tempo» - ha detto il sindaco Paolo Forno presentando in consiglio comunale il pool di tecnici incaricati di elaborarlo.

«Il Masterplan – ha precisato il primo cittadino – non va a sostituire gli attuali strumenti di programmazione come i Prg o i piani di settore ma serve a delineare il contesto organico dove inserire le nuove opere pubbliche, i nuovi servizi da proporre e da creare in un contesto di coerenza condivisa».

Ad occuparsene sarà il team di Quadrostudio di Trento con referente l’ingegner Giulio Ruggirello, l’urbanista Alessandro Franceschini e l’architetto Carolina Rigoni, Con il team collaborerà anche la rivana Sara Pellegrini, fresca di laurea in ingegneria con una tesi proprio sul Comune di Predaia nato dalla fusione “a freddo” tra Taio, Tres, Vervò, Coredo e Smarano. Una realtà nuova che il team rappresenta in un logo a forma di foglia dove le nervature sono gli ex cinque comuni che concorrono insieme a formare un unicum, peraltro ancora tutto da costruire almeno nella consapevolezza di “vera” comunità unica.

«Questo è l’obiettivo e se non ci abbiamo lavorato prima è perché siamo stati impegnati nell’organizzazione della struttura amministrativa ma questo è il momento del salto ulteriore» - ha aggiunto il sindaco, che ha inserito nel filone del Masterplan pure l’attivazione del tavolo “agricoltura - turismo”, le due vocazioni forti del territorio di Predaia.

Il team Quadrostudio è lo stesso che sta portando in porto il Masterplan del comune di Cles, ma Predaia è tutta un’altra storia. «Qui infatti siamo davanti ad un territorio con vari centri urbani, ed una dimensione amministrativa praticamente nuova ed ideale per la sperimentazione di uno strumento, il Masterplan, che ha un’elasticità ed una capacità di una snella autoriforma che i classici strumenti di programmazioni non possono avere» - ha sottolineato Ruggirello.

Fondamentale per gli obiettivi del Masterplan è il metodo, un processo che – ha più volte ribadito il sindaco – passa attraverso il costante e diretto dialogo e confronto con le varie espressioni del territorio, in primis il consiglio comunale senza distinzione tra maggioranza e minoranze.

Quanto ai tempi, in agosto si partirà con una questionario per i turisti e gli ospiti della Predaia, mentre in ottobre ci sarà il confronto con le voci interne (amministratori, soggetti portatori di interesse, associazioni, categorie, ecc. ) ma anche i sindaci dei comuni confinanti. L'obiettivo del confronto dovrebbe essere raggiunto in dicembre con l'approdo della bozza del Masterplan in consiglio comunale, che avrà l’ultima parola.













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