Il cuore di Alice Magnani arriva in Bosnia Erzegovina
Solidarietà. Alla giovane di Segno campionessa di tamburello è stata intitolata la palestra di una scuola elementare rinnovata grazie ai fondi raccolti dall’associazione veneta “Love”
Segno. Il cuore grande di Alice e il suo amore per lo sport sono arrivati fino in Bosnia-Erzegovina. Qui i bambini di Kozarska Dubica, cittadina con poco più di 23 mila abitanti, potranno praticare sport in una struttura rinnovata, sicura e funzionale. Grazie a “Love”, onlus veneta nata ormai 10 anni fa, e alle tante persone che la sostengono, grazie al contributo della Regione Trentino-Alto Adige, e grazie ad Alice Magnani, che ha amato così tanto il tamburello e ha sempre creduto nell’importanza e nella bellezza dell’aiutare gli altri.
Sarà intitolata alla giovane campionessa di Segno, scomparsa in un incidente stradale quasi 5 anni fa, la rinnovata palestra della scuola elementare “Vuk S. Karadžić”, che conta 719 studenti suddivisi in 40 classi.
La struttura, come altre nella zona, ha subito gravissimi danni durante la guerra. È stata successivamente restaurata come meglio possibile, ma il peso del tempo si fa naturalmente sentire e l’aiuto pubblico non è sempre sufficiente e nemmeno garantito.
«Considerando che nella città di Kozarska Dubica la grande maggioranza dei bambini esercita almeno uno sport – fa sapere la onlus “Love” – la ristrutturazione e la messa in sicurezza dei locali della palestra rivestono una priorità non solo fisica, ma soprattutto psicologica».
L’associazione si è quindi impegnata nel reperire i fondi e a coordinare la riuscita di questo progetto di ristrutturazione e adeguamento della palestra che sarà intitolata ad Alice, in modo che il suo esempio possa fungere da volano e da modello positivo a cui tendere. Perché lo sport non è fondamentale solamente per la salute delle nuove generazioni, ma anche per la diffusione di valori come il rispetto, il gioco di squadra, la condivisione di obiettivi comuni. A maggior ragione in queste terre martoriate da terribili vicissitudini.
I lavori, rallentati a causa del Covid, hanno preso il via a fine 2020: dopo aver rifatto i bagni, sono stati sostituiti gli infissi e sono state tolte le vecchie piastrelle e posate quelle nuove. Un po’ alla volta tutti i locali stanno assumendo un nuovo aspetto. Entro la fine di gennaio l’intervento dovrebbe essere ultimato.
«Quando la scuola riprenderà la sua normale attività, vorremmo che gli alunni potessero usufruire anche della palestra rinnovata – spiega Fabio Franceschini, presidente di “Love” –. Speriamo poi, una volta che la situazione sanitaria si sarà un po’ tranquillizzata, di poter organizzare una cerimonia di inaugurazione. Se possibile, ci piacerebbe fosse presente anche il papà di Alice, Dino Magnani».
Proprio papà Dino si dice onorato del fatto che l’associazione abbia scelto di intitolare a sua figlia la palestra. «Sono contento che Alice sia ricordata anche da persone che non l’hanno mai conosciuta, ma hanno solamente letto la sua storia – sono le sue parole –. E sono contento anche che la Regione abbia deciso di finanziare questo progetto. Per noi è sempre significativo che si mantenga vivo il ricordo di Alice per la sua grande opera di volontariato, siamo grati del fatto che si pensi a lei come sportiva e come volontaria».