I dragoni tornano a solcare le acque del lago di Coredo 

La sesta edizione della Predaia Boat. Domenica alla partenza sono attesi una dozzina di equipaggi anche da fuori provincia e due squadre femminili. Organizzano i Predaiabroz  



Coredo. Sfida di dragoni domenica ai Due laghi di Coredo per la sesta edizione di “Predaia Boat”, gara di dragonboat che fa parte del Campionato Uisp Trentino 2019. Al via una dozzina di equipaggi, non solo dal Trentino, e due formazioni femminili che si sfideranno a suon di “pagaiate” sulla distanza di 350 metri in batterie da 5 o 6 imbarcazioni, sul principale dei due laghi che appartiene al Consorzio miglioramento fondiario (Cmf) di Coredo: uno specchio d’acqua lungo 500 metri e largo mediamente 150, interdetto alla balneabilità ma con le rive perfettamente attrezzate e sistemate che lo rendono uno “stadio naturale sull'acqua”.

Gli organizzatori

Ad organizzare l’evento con il sostegno del Comune di Predaia, Apt e Cassa Rurale Val di Non è la formazione di casa Predaiabroz, una società nata nel 2009 sull’entusiasmo delle prime edizioni della Dragononesa inventata dalla Flamingo Boat di Cles. Attualmente il gruppo è guidato da Gianluca Webber, che si è assunto il gravoso compito di succedere allo ‘storico’ coach Gianni Brida che aveva portato la squadra fino a sfiorare il titolo provinciale di categoria. «Quest’anno, con la formazione rinnovata quasi per intero, partiamo con altre ambizioni, ma l’entusiasmo cresce e contiamo di fare una buona gara davanti al pubblico di casa» - ammette Webber.

Ricostruire quasi ex novo un equipaggio di 20 vogatori oltre al tamburino non è stato facile e per quest’anno gli atleti a disposizione sono contati, ma Webber conta di incrementarne il numero durante la stagione agonistica che per il Predaiabroz incomincia di fatto domenica. «Ma poi faremo tutte le altre gare del circuito ad iniziare dal 13 luglio a Piné per un’altra prova sprint e poi via all’allenamento di resistenza in vista della Dragononesa del 28 luglio sul lago di Santa Giustina».

La squadra

I vogatori in forza attualmente alla squadra arrivano un po' da tutta la valle, mentre la barca è ancorata a Banco, nell’approdo dell’omonimo chalet, dove vengono fatti gli allenamenti. «Per questo sport il sincronismo, oltre alla forza di braccia, è ciò che conta e sono moderatamente fiducioso sui risultati che potranno venire, ma senza facili illusioni» - commenta Webber che nel direttivo è affiancato da Fabiano Pezzi e da quattro donne, Roberta Chini, Angela Corazzolla, Serena Battocletti e Federica Moscon. Nell’equipaggio anche Andrea Ciardi, Claudio Cescolini, Daniele Zanolini, Enrico Inama, Erika Verones, Filippo Zuech, Francesco Paoli, Kerin Paccalini, Massimiliano Battocletti, Massimo Valentini, Matteo Mariano, Paolo Rossi, Mattias Rizzardi e Corinne Zambiasi.

La gara

Tornando alla gara di domenica l’inizio delle prove è alle 12 con due manche e l’open femminile. Le prime sei classificate, in base ai migliori tempi si sfideranno alle finali per decidere il podio, finale che a partire dalle 16.30 sarà preceduta dalla finalina dal settimo posto in giù. Il parco ai Due Laghi, da alcuni anni perfettamente sistemato ed attrezzato dall’ex Comune di Coredo si presta ottimamente per ospitare manifestazioni come questa, che solitamente attirano grandi numeri, anche di famiglie. Un naturale contorno di festa per il quale sono al lavoro da giorni, oltre alla Predaiabroz, il Gruppo Giovani di Vervò, il gruppo Notti di Maggio di Coredo e il gruppo Teste Calde di Tavon che si occuperanno della ristorazione e del servizio bar attivo tutta la giornata. Verso le 17.30 le premiazioni e poi via alla festa con il Beach Party di Radio Viva Fm fino a notte fonda . G.E.

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