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Grazie al “suo” tesoretto  l’ospedale è all’avanguardia

CLES. Tra i risultati di cui è più orgoglioso il dottor Cornelio Bertagnolli c'è l’istituzione di una unità di Semintensiva Internistica e la costituzione di un assetto ambulatoriale invidiabile...



CLES. Tra i risultati di cui è più orgoglioso il dottor Cornelio Bertagnolli c'è l’istituzione di una unità di Semintensiva Internistica e la costituzione di un assetto ambulatoriale invidiabile (unico neo la carenza di personale medico e infermieristico). Ma l'orgoglio di cui può andar fiero è soprattutto la grande stima che si è conquistata tra l’utenza e lo stretto rapporto con il territorio: istituzioni pubbliche (come il Bim), e private (le Casse Rurali delle valli di Non e di Sole, Melinda, l’Apot per citarne alcuni) ma anche privati cittadini che hanno elargito donazioni importanti, un tesoretto in parte ancora disponibile che ha permesso all’ospedale di dotarsi di tecnologia con aiuti che, in molti casi, affiancati agli investimenti dell'Azienda Sanitaria Provinciale, hanno fatto la differenza portando il nosocomio di Cles al top delle attrezzature oggi esistenti sul mercato. «Il nostro ospedale in questi anni ha subito una evoluzione e ristrutturazione di cui ringrazio profondamente e di cuore i colleghi e la squadra dei collaboratori e che ho direttamente coinvolto, ma anche gli altri reparti dell’ospedale; tutto ciò ha portato ad uno straordinario cambiamento» - conclude il medico. Adesso può dedicare qualche spazio in più alla famiglia, alla moglie Margherita (sposata nel 1980) ed ai figli Livio, Massimo ed Elisa. Livio ed Elisa, entrambi medici e sposati con medici, operano in Germania (rispettivamente a Leipzig e a Düsseldorf) mentre Massimo dirige un centro per rifugiati a Innsbruck, in Austria. «Adesso avrò l’occasione di andarli a trovare più spesso, e da aprile farò anche un po' il nonno, visto che c’è un nipotino in arrivo». (g.e.)















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