Mollaro. Oltre cento i pescatori sportivi che recentemente hanno dato vita, sul laghetto artificiale delle Braide (nei pressi di Mondo Melinda) a una gara di pesca solidale. Scopo dell’iniziativa, promossa da un gruppo di artigiani di Cles e della valle di Non che da anni sostengono il missionario croato padre Drazan, è acquistare e trasportare nella sua Missione Dakawa, che si trova nella regione di Morogoro in Tanzania, un escavatore meccanico che, nelle intenzioni del missionario, dovrà servire a scavare dei bacini di raccolta per l’acqua e per tante altre opere. L’escavatore, usato, è stato individuato così come il rimorchio per il trasporto fino all’imbarco in un porto in Liguria, ed è attualmente in revisione e messa a punto da parte di volontari artigiani in un’officina di Cles. Il tutto sotto l’egida dell’Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme. L’iniziativa avrà un costo di circa 15.000 euro tra acquisto del macchinario, del rimorchio e le ingenti spese di spedizione. Per questo è stato attivato un numero di conto corrente intestato a Saint Lazar Italia Onlus, Iban IT61 L033 5901 0000 0120 722 con causale “Contributo Missione Dakawa”. Tornando alla gara di pesca, prova a coppie, al via c’erano oltre 50 squadre variegate nella composizione ma tutte motivate a dare il massimo sostegno all’iniziativa benefica. Con un epilogo originale, perché il pescatore più piccolo ha catturato, non senza fatica, il pesce più grande. Oltre alla gara c’è stata una festa autogestita dai volontari il cui ricavato anche è stato interamente destinato all’operazione scavatore per padre Drazan. Per la cronaca, ha vinto la coppia Girardi - Moretti davanti al due Bozzola - Santoni e terzi Carollo - Tagnin. G.E.