Finalmente si può sciare sulle piste alle Regole 

Il Centro del Fondo di Malosco ha aperto lunedì e lo resterà sicuramente fino  alla fine del mese. L’anno scorso era frequentato anche da 100 persone al giorno  



ALTA VAL DI NON. Quest’inverno si è fatta attendere a lungo, ma ora che la neve è finalmente scesa dal cielo ha riacceso l’entusiasmo degli appassionati di sci. E ha riacceso anche il gatto delle nevi alle Regole di Malosco, che domenica ha battuto le piste del Centro del Fondo, finalmente pronte e usufruibili a partire da lunedì scorso fino almeno alla fine del mese. Questo grazie a una convenzione tra l’Apt e 11 strutture ricettive, che finanziano la cura e la gestione delle piste con la collaborazione della società Altipiani Val di Non, che mette a disposizione la strumentazione e il supporto del personale, e dei Fondisti Alta Val di Non che si occupano della battitura.

«Ora le piste sono pronte e verranno sicuramente mantenute fino alla fine del mese – spiega Federico Springhetti, vicepresidente dei Fondisti Alta Val di Non e membro del cda della società Altipiani –. Poi, in base alle condizioni climatiche, vedremo se proseguire l’attività. Intanto sono previste una battitura il sabato, la domenica e, se necessario, ne faremo una anche a metà settimana».

Il tracciato, unico per pattinato e alternato, è lungo sei chilometri ed è di difficoltà medio-bassa. La partenza è alle Regole e si prosegue nella piana, con una prima parte pianeggiante e una seconda più movimentata, con i dossi che vengono sfruttati per creare dei saliscendi. Seguendo il circuito, non custodito, si attraversano suggestivi ambienti boschivi e prativi a un’altezza media di 1.350 metri e si incontrano tre rifugi con solarium, nei quali è possibile sostare per riposarsi semplicemente oppure per pranzare a base di prodotti tipici del territorio.

Per lasciare la macchina sono disponibili i parcheggi di tre ristoranti in località Regole, mentre un altro si trova in località Paradiso, dal quale, a piedi, si può percorrere una pista battuta che si immette a metà anello.

L’obiettivo, per chi si occupa della cura di questo affascinante percorso, è quello di confermare i numeri dell’anno scorso. «Quest’anno l’assenza di neve ci ha fatto mancare un po’ il volano delle feste – rivela Springhetti –. L’anno scorso, durante i weekend, c’erano anche 100 persone al giorno. Ora che la neve è finalmente arrivata speriamo di riuscire a ripetere questi numeri». (f.b.)















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