FC Val di Non, il presidente è Francisci
Sarà un “traghettatore” in attesa di far emergere dal Cda una figura nuova da mettere alla guida della “Famiglia”
FONDO. Tullio Francisci, 73 anni, di Romeno, è il nuovo presidente della Famiglia Cooperativa Val di Non. La nomina (9 voti a favore e due schede bianche) è arrivata al termine della seduta d’insediamento del consiglio direttivo della cooperativa eletto venerdì scorso dall’assemblea generale dei soci che si è tenuta al Palanaunia di Fondo.
Con Francisci nominati due nuovi vicepresidenti, Oliviero Ziller di Dambel e Renato Leonardi di Mechel che con il neopresidente formeranno il comitato esecutivo in cui siedono pure Paolo Berti, commercialista di Fondo, e Tomaso Bergamo, di Cles. Bergamo è pure presidente della speciale commissione incaricata della selezione del personale della cooperativa che attualmente conta 90 addetti a tempo indeterminato ed una decina di stagionali con un fatturato che nel 2017 ha superato quota 21,5 milioni di euro.
Ieri a Fondo, nella sede della FC, la presentazione alla stampa del nuovo organigramma della cooperativa di consumo, una delle maggiori del Trentino, e realtà economica di primaria importanza nella valle di Non dove conta 28 punti vendita, compresi i due in val di Sole, a Malé e a Dimaro.
Fuori dai giochi il presidente uscente Giorgio Turri, una vera istituzione della Famiglia Cooperativa Val di Non e della Cooperazione trentina in genere: Turri infatti è stato per 9 anni nel consiglio di amministrazione della Federazione e vicepresidente del settore consumo, per 3 anni sindaco nel Sait e negli ultimi cinque anni consigliere della Dao dopo il non facile abbandono del Sait da parte della FC Val di Non. Che la permanenza al vertice di Turri fosse ormai arrivata al capolinea era apparso con evidenza già nel corso dell’assemblea dei soci dove si era formato, al momento del rinnovo cariche, un gruppo di cinque candidati consiglieri che puntavano al rinnovamento. Gruppo diventato poi maggioranza nel consiglio (ora con 11 membri rispetto ai 20 del consiglio uscente) con l’adesione di due componenti del vecchio Cda. Così sono state decise le nuove nomine. «Ma non abbiamo nessuna intenzione né l’obiettivo di contestare l’operato di chi ci ha preceduto. Infatti diamo un giudizio assolutamente positivo su quello che è stato fatto finora, ma era necessario dare alla FC Val di Non una svolta più cooperativistica con una nuova attenzione al sociale e quindi far assumere alla nostra Famiglia Cooperativa un nuovo e più incisivo ruolo nel contesto valligiano» - ha spiegato Francisci nell’incontro con la stampa.
Francisci in particolare si è definito un presidente “traghettatore” per un anno o poco più in attesa di far emergere dal Consiglio di amministrazione, che è stato in gran parte rinnovato, una nuova figura da proporre alla guida.
Quanto al prossimo futuro, Francisci ha confermato (ma questo era emerso anche nell’assemblea, che all’unanimità aveva approvato il bilancio) il piano di investimenti che per il 2018 vede la FC Val di Non impegnata nell’apertura (da luglio) a Santa Giustina di Tassullo di un altro discount Eurospin (che sarebbe il quarto dopo quelli di Cles, Malé e Sarnonico) e l'acquisto dei locali a Cavareno in cui aveva aperto i battenti un discount Md, ora chiuso. Il tutto con l’obiettivo di evitare l’inserimento di un potenziale concorrente in una zona già abbondante “coperta” dalla FC Val di Non con un City Conad a poco più di 100 metri e un Eurospin a poco di più di mezzo chilometro, a Sarnonico.
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