FC Anaunia: metà fatturato tra Tuenno, Coredo e Cles
L’assemblea. Approvato il bilancio 2018: chiude con 110 mila euro di utile, in aumento rispetto al 2017. Nel cda confermati gli uscenti tranne Paolo Bergamo, al suo posto Maria Teresa Giuriato
Taio. Unanimità per il bilancio consuntivo 2018 della Famiglia Cooperativa Anaunia nel corso dell’assemblea generale ordinaria riunita l’altra sera nell’auditorium del polo scolastico a Taio. In sala 284 soci che dopo il via libera al bilancio hanno provveduto ad eleggere quattro consiglieri, in scadenza per estrazione, e l’intero collegio sindacale. Nel consiglio di amministrazione sono stati confermati gli uscenti Franca Bertolla di Rumo, Ferdinando Pinamonti e Valerio Widmann per la zona Predaia. Nulla da fare invece per l’uscente Paolo Bergamo che per la zona Ville d’Anaunia è stato battuto nell’urna dall’assessore comunale di Ville d’Anaunia Maria Teresa Giuriato, indicata nel corso della preassemblea che si era tenuta a Tuenno lo scorso 6 maggio. Quanto al collegio sindacale, Sonia Valorzi, di Rumo, è stata nominata presidente con sindaci effettivi Cristina Roncato (Cles) e Stefano Schwarz (Predaia) e supplenti Lisa Valentini (Tuenno) e Mario Angeli (Cles).
I dipendenti sono 59
Tornando al bilancio, questo per la FC Anaunia è il secondo esercizio finanziario dopo la fusione, nel 2016, tra la FC Castelli d’Anaunia di Tuenno con la FC Sette Larici di Coredo che ha fatto nascere una cooperativa di consumo che conta su una base sociale di 3.410 soci e 59 dipendenti dei quali 55 a tempo pieno (compresi 19 part-time) e 4 a tempo determinato che hanno un’incidenza di costo apri a 1.940.740 euro. «Un bilancio più che positivo, perché al secondo anno abbiamo avuto un utile di 110.154 euro con un incremento di 68.000 euro rispetto all’esercizio precedente» - ha detto la presidente Graziella Berti che ha condotto i lavori accanto al vice Diego Rizzardi, il direttore Rinaldo Iob, il revisore Sandro Predelli e il vicepresidente della Federazione Trentina delle Cooperative Walter Facchinelli che ha portato il saluto della presidente Marina Mattarei.
I ricavi netti nel 2018 sono stati 11.027.801 euro con un margine lordo di 2.849.554 ed un risultato operativo lordo di 236.444 euro. L’utile registrato ante imposte si è attestato a quota 144.371 euro e il netto come detto è stato pari a 110.054.
La FC Anaunia aderisce al Sait che nel 2018 ha rappresentato il 97,59 di tutti gli acquisti. Ai soci nei 19 punti vendita sono stati concessi sconti e premi per più di un milione di euro e la presidente Graziella Berti ha in proposito rimarcato l’importanza di essere soci della cooperativa ma ancora di più di essere soci “fedeli”. Solo così la Famiglia Cooperativa potrà continuare a far fronte ad una essenziale funzione di servizio anche nelle località più piccole e decentrate dove non solo rappresenta l’unico esercizio commerciale dell’abitato, ma spesso è anche l’unico luogo di aggregazione sociale.
I punti vendita
Molto variegata, nella relazione del ragionier Predelli, l’incidenza dei vari punti vendita con i tre supermercati di Tuenno, Coredo e Cles che da soli nel 2018 hanno rappresentato il 48% di tutto il volume di fatturato incidendo sul totale rispettivamente per il 19%, il 16% e il 13%. Per incidenza delle vendite seguono le filali di Revò e Taio (entrambe con il 7%), Romallo (5%) e quindi Rallo e Mione di Rumo, entrambe con il 3%. Il restante 27% del fatturato proviene complessivamente dagli altri 12 punti vendita che sono a Cunevo, Mocenigo, Smarano, Preghena, Cis, Coredo (il Liberty, che è distino dal punto vendita della FC), Marcena, Sfruz, Varollo, Terres e Tavon. Come si vede una dislocazione molto estesa che tocca varie zone della valle.
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