Famiglia Primanaunia, l’utile ha sfiorato i 5 mila euro
SPORMINORE. E’ un bilancio che chiude in attivo quello della Famiglia Cooperativa Primanaunia, impegnata in questi giorni nel consueto tour di assemblee di zona (a Campodenno, Denno, Sporminore, Tres...
SPORMINORE. E’ un bilancio che chiude in attivo quello della Famiglia Cooperativa Primanaunia, impegnata in questi giorni nel consueto tour di assemblee di zona (a Campodenno, Denno, Sporminore, Tres e Vigo di Ton) che rappresenta l’anteprima all’assise generale dei delegati per l’approvazione finale del bilancio in calendario il prossimo 22 maggio a Vigo di Ton.
La cooperativa di consumo è stata creata nel 1999 dalla fusione delle Famiglie Cooperative di Campodenno, Sporminore e Vigo di Ton, tutte tre accomunate dallo stesso anno di nascita, il 1895. Il bilancio presentato ai soci è stato redatto dal consiglio di amministrazione, guidato dal presidente Giuseppe Dalpiaz, con la consulenza di Sandro Predelli, del settore Famiglie Cooperative della Federazione Trentina della Cooperazione.
«Nel corso del 2017 le vendite hanno raggiunto 3 milioni 850 mila euro – ha spiegato Dalpiaz ain soci di Sporminore -. Il dato economico è la somma del lavoro compiuto e di quanto prodotto dai nostri dieci punti vendita che in molte località rappresenta il solo negozio a servizio della comunità locale. L’utile ha sfiorato i 5 mila euro. Archiviare il bilancio in attivo è per noi un motivo di soddisfazione».
La Famiglia Cooperativa Primanaunia conta 1366 soci. Lo staff di diciassette collaboratori è diretto da Pietro Mengon.
«La nostra cooperativa di consumo – è stato spiegato - opera su una piazza molto concorrenziale. Fondamentale, da parte dei soci e dei clienti, è sentire centrale ed essenziale il punto vendita della Famiglia Cooperativa. A cominciare proprio dai soci, i principali interpreti dello spirito di appartenenza alla cooperativa di consumo».
Meritevole di essere ricordata la funzione sociale della cooperativa di consumo espressa in molti modi e in tante occasioni. Uno di questi appartiene alle sedi di Vigo di Ton e di Sporminore. Ai piani superiori delle due strutture sono stati realizzati alcuni appartamenti da destinare, a condizioni economiche di particolare favore, a persone bisognose di aiuto e, soprattutto, di un tetto.
Un’altra dimostrazione di solidarietà concreta della Famiglia Cooperativa viene espressa, il 17 gennaio di ogni anno, dal rito della benedizione del sale nella Giornata di Sant’Antonio Abate. Quanto ricavato dalle offerte per una o più confezioni di sale benedetto viene devoluto all’Associazione “Amici del Madagascar”. (f.b.)