Dopo la Ciaspolada la festa delle materne
L’anello di neve realizzato dalla Società Podistica Novella sarà messo a disposizione dei bambini
FONDO. Archiviata con successo, nonostante la mancanza di neve la 46ª edizione quest’anno colorata di iride, la Ciaspolada si è confermata ancora una volta un fenomeno di popolo.
«Una sorta di caleidoscopio di iniziative che insieme compongono l'immagine di questo evento inserito a pieno titolo nella storia della Val di Non. E in questo mosaico di momenti un posto di rilievo è riservato ai bimbi, e, più in generale al mondo della scuola», commenta in una nota Gianno Holzknecht, presidente della Podistica Novella, la società che da quasi mezzo secolo organizza puntualmente la Ciapsolada. Ne è testimonianza la forte collaborazione costruita in questi anni con gli istituti scolastici della valle che ha visto la Società Podistica Novella prestare la collaborazione a progetti pensati della scuola, vedi ad esempio il “bici bus” ideato dall'Istituto comprensivo di Fondo-Revò o promuovere iniziative importanti coinvolgendo studenti ed insegnanti.
Nell'edizione mondiale di quest’anno la collaborazione con il Centro di formazione professionale Enaip di Cles è stata proposta a tutto il mondo: il tripode acceso il 4 gennaio e, soprattutto la fiaccola che passerà di paese in paese nelle prossime edizioni del Campionato del Mondo di corsa con ciaspole, sono state realizzate dagli studenti guidate da insegnanti sensibili e stimolati dal dirigente Luca Branz.
Ora tocca ai più piccoli. L'anello di neve realizzato dalla Società Podistica Novella per La Ciaspolada diventerà luogo di attività e di festa per i bambini delle scuole materne di Cloz, Brez, Dambel, Fondo, Revò e per i ragazzi dell'Istituto comprensivo di Fondo-Revò che potranno usufruire del tracciato innevato.
La Ciaspolada diventa quindi un “luogo” dove poter vivere una giornata di festa grazie all'impegno delle insegnanti e alla collaborazione della Società Podistica Novella che metterà a disposizione i propri mezzi e la propria fantasia per creare giochi e per ristorare tutti con un buon tè caldo e una sostanziosa merenda.
Forse non sarà esteticamente bello. Certo una bella nevicata avrebbe fatto tutti più felici, è vero. Ma con un po' di buona volontà e disponibilità si può rispondere in modo positivo anche alle bizze del meteo. (g.e.)