Donne e violenza: a Dimaro serata d’intenso confronto

DIMARO. Non è stata affatto dolce la presentazione all’auditorium di Dimaro del libro “Luna di Zucchero” di Sarah Carrozzini (nella foto) organizzata dall’assessore alle politiche sociali della...



DIMARO. Non è stata affatto dolce la presentazione all’auditorium di Dimaro del libro “Luna di Zucchero” di Sarah Carrozzini (nella foto) organizzata dall’assessore alle politiche sociali della Comunità di Valle Luciana Pedergnana in collaborazione con i Comuni della Val di Sole. Come si conviene a un’iniziativa proposta nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e sono ben 472 le donne che nel 2018 si sono rivolte al Servizio antiviolenza, la serata è stata intensa sia per le riflessioni moderate dalla giornalista Fausta Slanzi, sia per le emozioni trasmesse al pubblico dalla potenza delle voci di Hillary Bontempelli e Lorenzo Muzzi in un crescendo che non ha dato mai tregua al pubblico. Alla forza di “Padre davvero” e “Gli uomini non cambiano mai” intrepretate da Hillary con una sorprendente grinta, Fausta Slanzi ha contrapposto un “No, forse gli uomini cambiano” pieno di speranza cui ha fatto eco la sottolineatura sulla numerosa presenza di uomini in sala fatta da Sarah Carrozzini.

Il suo romanzo “Luna di Zucchero” nel corso della serata ha vestito i panni di un coinvolgente quanto intrigante sguardo sulla resilienza di figure femminili e sulla fragilità di figure maschili in cui si sta sgretolando il mito dell’uomo forte ricondotto alla pericolosa dipendenza da un modello senza senso che talora sfocia in quelle violenze sulla donna di cui la statistica è testimone impietoso. Lorenzo Muzzi alla chitarra ha impresso alle parole di “Bocca di Rosa”, “La canzone del sole” e “Hallelujah” un ritmo talmente incalzante da rendere tangibile il disagio di fronte ai mutamenti epocali di prospettiva che stiamo tutti vivendo. Fra le presenze maschili anche quella di Ivano Job, neoeletto consigliere provinciale della Lega, che ha rassicurato sul fatto che non vi sarebbe alcuna intenzione di chiudere “Cinformi”. La puntualizzazione si riferiva alla paura espressa da Carrozzini mentre ricordava la terribile realtà delle vittime di tratta, sorte riservata alla gran parte delle profughe che arrivano sui barconi dopo aver subito violenze di ogni tipo nei postriboli che le hanno accolte in Libia a loro insaputa. 800 euro sono il ricavato delle vendite del libro che vanno al fondo istituito presso la Cassa Rurale per intervenire sui danni provocati dall’esondazione del rio Rotian. Ciò a dimostrare la validità dell’assunto di partenza della serata, “Nei momenti di emergenza esce sempre ciò che è più buono”, su cui si sono soffermate Luciana Pedergnana e il vice sindaco di Dimaro Monica Tomasi, che ha ricordato Michela Ramponi, morta nel disastro seguito all’esondazione del torrente Rotian. (e.p.)













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