Don Pietro Da Gai riposerà nel cimitero di Cles
CLES. Ha chiesto di essere seppellito a Cles, e così sarà. Stiamo parlando di don Pietro Da Gai, morto domenica sera a casa «Padre Kolbe» a Padavena, in provincia di Belluno. Aveva ottantanove anni....
CLES. Ha chiesto di essere seppellito a Cles, e così sarà. Stiamo parlando di don Pietro Da Gai, morto domenica sera a casa «Padre Kolbe» a Padavena, in provincia di Belluno. Aveva ottantanove anni. Era nato a Laste, in comune di Rocca Pietore, il 4 gennaio 1929 e il suo nome compare tra i quattordici sacerdoti ordinati dal vescovo Gioacchino Muccin nell’anno 1953. Per lui, quattro anni di sacerdozio vissuti a Lamosano, come vicario cooperatore, fino al 1957; poi altri sette a Zoppè di Cadore, come parroco. Dal 1964 fino al 2001 era stato parroco di San Pietro di Cadore: negli anni Ottanta e Novanta apparve spesso accanto al campione olimpico, suo parrocchiano, Maurilio De Zolt, le cui vittorie nello sci da fondo festeggiava e faceva festeggiare con tutta la comunità. Fu “catturato” dalle telecamere anche nei soggiorni estivi di S. Giovanni Paolo II in Cadore, dal 1987 in poi. Conoscitore della montagna e dei suoi sentieri, sapeva indovinare e intercettare i percorsi del Papa…Don Pietro Da Gai però non era affatto un uomo mediatico o in cerca di visibilità: buono e semplice, visse un ministero concreto, con la preghiera, le celebrazioni, il contatto con la gente. Ritiratosi dal ministero in Comelico, divenne abitante di Funes di Lamosano, in quella parrocchia dove aveva iniziato la sua esperienza di prete e dove si era reso disponibile, finché la salute glielo aveva concesso, ad aiutare i parroci per qualche celebrazione, a Sitran o altrove. Negli ultimi mesi, con l’aumentare degli acciacchi legati all’età, era stato ricoverato a casa «Padre Kolbe». I funerali saranno celebrati dal vescovo Renato Marangoni domani alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Lamosano; la salma di don Pietro proseguirà quindi per la sepoltura a Cles.