Don Daniele Armani arriva in bicicletta da Cles 

Bassa Val di Non. Al seguito del nuovo parroco un corteo di ragazzi degli oratori dei paesi che ha lasciato. Avrà la cura di 13 parrocchie sparpagliate nei territori di cinque comuni


Fabrizio Brida


Denno. È arrivato in sella alla sua bicicletta, pedalando da Cles insieme ai ragazzi dell’oratorio clesiano e di Tuenno, ed è stato accolto da una folla festosa. Don Daniele Armani, il nuovo parroco della bassa Val di Non, ha ricevuto domenica l’abbraccio della sua gente, che gli ha voluto dare il benvenuto con una festa all’insegna della condivisione, dell’amicizia e di tanti sorrisi. Memori della bella esperienza vissuta per una settimana percorrendo la ciclabile lungo l’Adige da Trento a Rosolina, i ragazzi dei due oratori nonesi hanno proposto a don Daniele di arrivare a Denno in bicicletta. La simpatica idea è stata accolta con entusiasmo dal parroco che sostituirà don Alessio Pellegrin alla guida delle 13 parrocchie della bassa valle: segno di come abbia lavorato tanto, e bene, con i giovani.

Pastore di 6.000 persone

Una volta sceso dal sellino, don Daniele ha ricevuto il saluto di benvenuto da parte delle cinque amministrazioni comunali (Denno, Campodenno, Contà, Ton e Sporminore) con cui collaborerà e condividerà idee, progetti, anche eventuali difficoltà legate soprattutto alla “frammentazione” del territorio, che vede le tante parrocchie, con più di 6 mila abitanti, sparse su diversi paesi. «Dal punto di vista organizzativo sicuramente non sarà semplice – ha ricordato il sindaco di Denno Fabrizio Inama, che ha fatto gli onori di casa –. Don Daniele si troverà a gestire anche un patrimonio culturale, immobiliare, artistico. Non solo cura delle anime, dunque, ma anche amministrazione di aspetti più concreti, patrimoniali». Per questo il nuovo parroco avrà bisogno di aiuto da parte delle comunità, perché, pur essendo una persona dinamica, naturalmente non potrà essere ovunque. «Sarà fondamentale qualche aggiustamento dal punto di vista organizzativo – ha aggiunto Inama – a partire dal raccordo tra le varie parrocchie. Si vede comunque che don Daniele è una persona che ha voglia di costruire e di fare, partendo soprattutto dai giovani». Alla festa di benvenuto non è voluta mancare una folta delegazione di Agrone, frazione di Pieve di Bono-Prezzo, paese natio di don Daniele, che da quando è diventato prete, ormai 5 anni fa, è stato cappellano a Cles.

Una bella sorpresa

Dopo il suo arrivo in piazza è stata celebrata la messa, durante la quale sono state rivolte parole d’affetto e di ringraziamento a don Alessio, ed è stata poi la volta del rinfresco alla caserma dei Vigili del fuoco. «Sono rimasto stupito e piacevolmente colpito da quest’accoglienza – confessa don Daniele – devo dire che non me l’aspettavo. Addirittura mentre scendevo verso Denno c’era gente per strada a Terres, a Flavon e a Cunevo che mi ha salutato e dato il benvenuto. Vorrei ringraziare il consiglio pastorale, i sindaci, i Vigili del fuoco per la disponibilità, i ragazzi che mi hanno accompagnato in bicicletta». La prima pedalata di un lungo cammino insieme è stata compiuta, con la speranza di proseguire un percorso ricco di gioia e di soddisfazioni.

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