Daniele Caserotti premiato da Slow Food

Peio. C'è anche un diciottenne di Peio, produttore di latte, tra i premiati da Slow Food per la “Resistenza Casearia”, uno dei riconoscimenti assegnati dall’associazione internazionale impegnata a...



Peio. C'è anche un diciottenne di Peio, produttore di latte, tra i premiati da Slow Food per la “Resistenza Casearia”, uno dei riconoscimenti assegnati dall’associazione internazionale impegnata a ridare valore al cibo. Slow Food in questo caso premia «pastori, casari, studiosi e appassionati che rifiutano le “scorciatoi” industriali e che testardamente continuano a produrre formaggi e alimenti rispettando naturalità, tradizione e gusto».

Il giovane Daniele Caserotti produce con il latte crudo e senza l'aggiunta di fermenti selezionati il Casòlet, il famoso formaggio solandro che è tutelato dal Presidio Slow Food.

Per la cronaca, e pure per dare un’idea del livello internazionale del riconoscimento di Slow Food, diciamo anche che il premio Resistenza Caseari è andato anche al turco Ilhan Koculu, coordinatore del Presidio del formaggio gravyer di Bogatepe, un piccolo villaggio in Turchia; agli statunitensi Rachel Fritz Schaal e Peter Dixon, creatori di una piccola azienda familiare nel Vermont; al professor Andrea Cavallero, considerato uno dei massimi conoscitori al mondo delle Alpi; a Renzo Farci, allevatore di Escalaplano, nel sud-est della Sardegna; e infine alla ex sindaca di Bra, Bruna Sibille.













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