Comunità alloggio per disabili apre in aprile a Samoclevo 

Il progetto. L’edificio, sorto al posto della ex scuola elementare donata dal Comune di Caldes alla Provincia, accoglierà gli utenti attualmente ospiti del centro socio-educativo di Terzolas


SERGIO ZANELLA


SAMOCLEVO. Domenica 7 aprile verrà inaugurata la Comunità alloggio per disabili di Samoclevo a coronamento di un percorso che, non solo la Comunità della Valle di Sole, ma un’intera comunità con le amministrazioni pubbliche (in primis il Comune di Caldes e la Provincia di Trento) hanno immaginato, pensato, pianificato e realizzato.

Il dono.

Tutto ha inizio nel 2013 quando il Comune di Caldes dona alla Provincia l’immobile dell’ex scuola materna di Samoclevo perché venisse destinato ad alloggio per disabili della Val di Sole. Nel 2013 la Comunità della Valle di Sole, in qualità di ente preposto ai servizi sociali, esprime parere favorevole alla richiesta da parte della Patrimonio del Trentino spa di demolire e ricostruire l’edificio.

I lavori

L’immobile, come da progetto redatto dagli uffici della Patrimonio del Trentino, è stato ultimato nel 2017 secondo i criteri della moderna edilizia ed è composto da 4 piani (seminterrato, piano terra, primo e secondo piano), giardino e parcheggio esterno. I locali sono luminosi e spaziosi, adatti alla residenzialità, alle attività di socializzazione terapeutico-riabilitative e ludico-motorie, con possibilità di svolgimento di attività individualizzate e laboratoriali, e per momenti di relax e riposo. La Comunità alloggio è dunque pensata come un centro “flessibile” che si adatta ai bisogni che man mano si presenteranno nel tempo.

Il trasferimento

A breve la struttura accoglierà gli utenti del Centro socio-educativo (ora con sede a Terzolas) in semiresidenzialità, ma in prospettiva sarà aperto a tutti gli utenti bisognosi di una soluzione residenziale a tutela del mantenimento della persona in situazione di handicap, anche grave, nel proprio contesto di appartenenza. Il centro sarà quindi di particolare utilità nei casi in cui la famiglia venisse meno (il “dopo di noi”) o non fosse più in grado di provvedere alla cura del famigliare.

Grazie a questo intervento sarà possibile riorganizzare il servizio sociale in Bassa Val di Sole e ottimizzare i servizi per i giovani, gli anziani e i disabili. In seguito al trasferimento del centro socio-educativo da Terzolas a Samoclevo si rende disponibile l’immobile di Terzolas da destinare a centro servizi anziani per un loro benessere psicofisico che favorisca il più a lungo possibile la permanenza nelle loro abitazioni.

Nessun costo

Grande soddisfazione per l’assessore competente Luciana Pedergnana e per il presidente di Comunità Guido Redolfi, che ha sottolineato come, dopo una positiva trattativa, la Comunità abbia ottenuto in gestione la struttura a titolo gratuito e non con il versamento di un affitto annuo di 30 mila euro come inizialmente ipotizzato. Il bilancio del sociale della Comunità non dovrà quindi accollarsi ulteriori costi, ma potrà concentrarsi sul garantire un miglior servizio alla cittadinanza.

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