«Colonnine per la ricarica delle biciclette elettriche» 

La mozione. La richiesta all’amministrazione dei gruppi Predaia Unita e Predaia Futura sarà discussa giovedì prossimo in consiglio comunale. «È l’ora di promuovere l’uso delle e-bike»


Giacomo Eccher


Predaia. Il comune di Predaia è attraversato dalla ciclabile di valle e in futuro ci sarà un incremento dell’utilizzo delle e-bike oltre che della automobili elettrice, Per questo il sindaco e la giunta comunale dovrebbero attivarsi all'istallazione di colonnine per le ricariche delle auto e delle biciclette elettriche sul territorio comunale. Questo chiede la mozione dei gruppi Predaia Unita e Predaia Futura che approderà giovedì prossimo 4 aprile in consiglio comunale nella seduta convocata a Taio per le 18.30, in municipio.

La mozione

«E’ arrivato il momento di puntare alla promozione e allo sviluppo dell'utilizzazione dell'energia elettrica nella mobilità all’interno dei nostri paesi sia per noi cittadini che per i turisti che visitano o transitano per il nostro territorio», scrive nelle premesse la mozione con prima firmataria la consigliera Lorenza Mattevi. Che osserva: «La valle di Non è ancora carente di colonnine di ricarica tranne qualche lodevole eccezione (Ville d'Anaunia, ad esempio) ma per sviluppare l’uso di questa mobilità sostenibile occorre creare una vera rete uniforme e capillare di stazioni di ricarica sul territorio a disposizione di abitanti e turisti».

L’accordo nazionale

Per questo viene citato l’accordo di programma tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni e Province Autonome sottoscritto a Roma nel febbraio 2018 che mette a disposizione finanziamenti specifici per la progettazione e realizzazione di siti di ricarica con annessa campagna di comunicazione mirata ad informare l’utenza sul servizi offerti , prevedendo specifiche agevolazioni.

Le minoranze sollecitano

I due gruppi di minoranza Predaia Unita e Predaia Futura hanno presentato anche altre due mozioni che andranno in discussione nella seduta di giovedì 4 aprile e che riguardano rispettivamente la fornitura di alimenti caseari alla scuola materna di Vervò e una consulenza da oltre 45.000 euro per l'organizzazione del personale del Comune.

L’area produttiva di Mollaro

All'ordine del giorno figura poi l’interpellanza del consigliere indipendente Angelo Potì che prende le mosse dall'articolo del nostro quotidiano del 20 marzo scorso sul mancato inserimento dell'ampliamento dell'area di Mollaro nel programma stralcio di revisione delle aree produttiva in valle di Non portato avanti dalla Comunità di valle. «Articolo da cui emergono evidenti dissidi interni alla giunta comunale», argomenta Potì nel documento in cui è richiama alcune affermazioni sulla stampa del sindaco Paolo Forno. Il consigliere interpellante in sostanza chiede «se non sarebbe stato più giusto porre dapprima la problematica dell’ampliamento o no dell'area produttiva di Mollaro all'attenzione del consiglio comunale perché le divergenze nell'esecutivo così marcate su questa materia possono essere di nocumento ad un'ottimale conduzione della cosa pubblica nell'interesse della collettività».

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