CLOZ. Toccherà all’architetto Rolando Bonazza in qualità di commissario ad acta il compito di adottare la sesta variante al Piano pegolatore generale del Comune di Cloz. Con 8 consiglieri incompatibili sui 12 assegnati al Comune per essere in qualche modo interessati o cointeressati alle modifiche introdotte al Prg , risulta di fatto impossibile per il consiglio varare il provvedimento. Alla seduta consiliare in cui la delibera era arrivata in aula per l'adozione della variante, 6 consiglieri si erano assentati al momento della trattazione per incompatibilità e 2 non erano nemmeno presenti alla seduta, salvo comunicare poi che la loro assenza era motivata appunto da ragioni di incompatibilità su quello specifico punto dell'odg. L’architetto Bonazza, con studio a Rovereto, è stato nominato per questo incarico ad hoc dalla giunta provinciale che ha preso atto della situazione dopo la segnalazione del segretario comunale di Cloz del 7 gennaio circa l'impossibilità per il consiglio, nella seduta del 19 dicembre 2018, di trattare il punto relativo per troppe incompatibilità. Il numero di consiglieri che hanno dichiarato il proprio obbligo di astensione non consente di raggiungere il quorum strutturale né per la validità della seduta di prima convocazione (per la quale il regolamento del consiglio comunale, all’art. 36, comma 1, richiede la presenza di almeno otto consiglieri), né per la seduta di seconda convocazione (l’art. 37, comma 3, del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, richiede comunque per la seduta di seconda convocazione la presenza di sette consiglieri votanti). Le spese connesse all’espletamento dell’incarico dii commissario ad acta sono ovviamente a carico del Comune di Cloz. (g.e.)