Bosco in cambio di metodi a basso impatto
Sul problema dei fondi agricoli nei centri abitati si sta impegnando anche Ville d’Anaunia
VILLE D’ANAUNIA. Di convivenza tra frutticoltura e abitazioni si parlerà anche lunedì alle 20, al nuovo centro polifunzionale di Portolo, dove sarà presentato lo studio sviluppato dagli studenti della classe quinta B dell'articolazione “Produzione e trasformazione” dell'Istituto agrario di San Michele. Si tratta di un'iniziativa sviluppata nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro, grazie a una convenzione sottoscritta dal Comune di Ville d'Anaunia e dalla Fondazione Mach: i due enti hanno infatti l'interesse comune di promuovere lo studio e la valorizzazione del territorio.
Nel corso della serata si discuterà anche della bonifica per il riordino fondiario voluto dal Cmf di Tuenno. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Facinelli intende approfondire e analizzare le possibili alternative nella gestione dei fondi all'interno dei centri abitati degli otto paesi che costituiscono il comune: questi fondi, di proprietà privata, sono attualmente coltivati a meleto specializzato. Nello specifico, il Comune ha proposto al Centro di istruzione e formazione della Fem di coinvolgere gli studenti nello studio di possibili soluzioni nella gestione a basso impatto ambientale e paesaggistico dei fondi agricoli che si trovano all'interno dei centri abitati. La scuola ha colto questa occasione per attuare un’esperienza di particolare significato per il raggiungimento delle competenze professionali previste dal percorso scolastico.
«Nell'ambito di un possibile riordino fondiario a ovest di Tuenno, che prevede la bonifica di boschi comunali, l'amministrazione potrebbe valutare la possibilità di cedere l'utilizzo di tali superfici ai privati che in cambio dimostrano di adottare metodi di produzione nei centri abitati a basso impatto ambientale, paesaggistico e sociale» - spiega l'assessore all'agricoltura Tiziano Ioris.
Ecco che il Comune ha chiesto agli studenti dell'Istituto di analizzare il contesto agronomico delle due aree (quella nei centri abitati e quella attualmente a bosco) e di individuare delle proposte di utilizzo delle zone idonee, dimostrandone la fattibilità economica e l’impatto ambientale. I ragazzi hanno redatto una stima del più probabile valore di mercato per unità di superficie nelle due aree in modo da dare uno strumento tecnico all’amministrazione per poter lavorare successivamente all’eventuale bando di concessione di superficie a privati. (g.e.)