Biglietti numerati per la messa a San Romedio
Val di non. Da domani ripartono le messe nel santuario di San Romedio con l’orario feriale delle 16 dal lunedì al sabato e la domenica alle 9, alle 11 e alle 16. «Per quanto riguarda le messe feriali...
Val di non. Da domani ripartono le messe nel santuario di San Romedio con l’orario feriale delle 16 dal lunedì al sabato e la domenica alle 9, alle 11 e alle 16. «Per quanto riguarda le messe feriali non si saranno problemi di distanziamento o di contingentare i posti perché solitamente sono poco frequentate e poi, mancando i turisti di fuori regione, questo numero sarà ancora più contenuto» - afferma il priore padre Giorgio Silvestri.
Quanto alla domenica, a partire dal 24 maggio il santuario si è già organizzato segnando i posti per rispettare il distanziamento nella chiesa maggiore (dove solitamente si celebrano le messe la domenica) e munendo l’ingresso di dispositivi per l’ igienizzazione delle mani. All’entrata verranno distribuiti biglietti numerati fino a coprire la capienza prevista in base alle disposizioni concordate.
Dal 24 maggio riapre alle messe la basilica di Santi Martiri a Sanzeno (ore 10.30) mentre nei giorni feriali i frati della locale Comunità francescana celebreranno l’eucarestia nelle chiese dei dintorni con il consueto orario pre Covid 19.
Nell’unità pastorale Santo Spirito, che interessa le ex parrocchie di Mechel e Cles e di Ville d’Anaunia (Tuenno, Tassullo, Rallo, Pavillo e Nanno), domani riprendono le messe nei giorni feriali con l’orario consueto senza "Le Lodi". Tutti devono usare la mascherina e all’ingresso della chiesa al posto dell’acqua santa si trova l’igienizzante per le mani. I posti da occupare sono segnati nel rispetto delle distanze. Da domani riaprono anche le due segreterie parrocchiali di Cles (orario 9-11) e Tuenno (9.30–10.30)
Le messe della domenica, iniziando dal 24 maggio, per ora saranno solo nei cimiteri: alle 9 a Mechel e Pavillo, e alle 10.30 a Cles, Tuenno, Nanno e Tassullo (anche per Rallo, il cimitero è in comune alle due comunità). Anche nei cimiteri si deve indossare la mascherina e stare a distanza di un metro uno dall’altro, anche nel tragitto. La messa vespertina del sabato per intanto sarà celebrata solamente a Cles a partire dal 23 maggio alle 20 sul piazzale dell’oratorio.
Anche nell’ex decanato di Taio (Predaia e Sfruz) si cerca di tornare gradualmente alla normalità come all’epoca ant-virus celebrando le messe con i consueti orari sia feriali che festivi e prefestivi, iniziando dal 23 maggio. Il tutto ovviamente rispettando le norme sul distanziamento e la sanificazione come prevede il protocollo siglato tra il Governo e la Conferenza Episcopale Italiana.
In Alta valle di Non, come ci conferma il parroco don Carlo Crepaz, luoghi ed orari delle celebrazioni verranno decisi nel consiglio pastorale convocato in video conferenza martedì prossimo. «Ogni comunità si sta preparando alla ripresa e in quell’occasione faremo il punto della situazione. Indicativamente posso anticipare che sabato 23 maggio riprenderanno le messe della vigilia alle 18 (da decidere la località tra Sarnonico e Cavareno) e alle 20 a Dambel o Romeno. La domenica messa solo nelle chiese più grandi (oltre a quelle citate Don, Ronzone, Ruffré), in quelle più piccole il distanziamento è quasi impossibile».
Quanto a Fondo dal 24 maggio tornerà la messa solenne della 10.30 nella chiesa di San Martino, anche qui con le dovute distanze. G.E.