Aree produttive, ecco il futuro 

Urbanistica. In Comunità di valle è depositato il Piano stralcio delle sei zone di “livello provinciale” sul territorio della val di Non: Fondo, Sarnonico, Cles via Trento, Cles viale Degasperi (Mechel), Ville d’Anaunia e Predaia (Mollaro). Osservazioni da depositare entro fine gennaio


Giacomo Eccher


Cles. In Comunità Val di Non fino ad inizio febbraio prossimo è in visione il Piano stralcio (Ps, in sigla) delle aree produttive di livello provinciale recentemente approvato dal consiglio della Comunità Valle di Non. Il piano, come sottolinea il presidente Silvano Dominici citando la competenza attribuita alle Comunità in merito alla pianificazione urbanistica, non riguarda tutte le aree artigianali di valle, ma solamente le aree artigianali di livello provinciale che, per la Val di Non, sono sei e specificatamente: Fondo, Sarnonico, Cles via Trento, Cles viale Degasperi (Mechel), Ville d’Anaunia e Predaia (Mollaro).

Tre punti focali

Gli obiettivi del Piano stralcio – come spiega Dominici - sono principalmente tre.

Il primo è quello della semplificazione, uniformando la cartografia tra Piano urbanistico provinciale (Pup) e Piani regolatori generali (Prg) dei comuni interessati che attualmente non risultano pienamente concordi sulla perimetrazione delle sei aree.

Il secondo è il contenimento del consumo di suolo, declassando alcune aree, o parti di esse, da aree artigianali di livello provinciale ad aree artigianali di livello locale, consentendo in questo modo un ampliamento delle destinazioni d’uso ammesse e di conseguenza la possibilità di sfruttare appieno alcuni volumi esistenti attualmente sottoutilizzati; inoltre parti di alcune aree artigianali sono state trasformate in aree agricole di pregio.

L’ulteriore obiettivo del Piano è quello di salvaguardare l’economia e l’occupazione di Valle, ampliando l’area artigianale di Mollaro in conseguenza delle esigenze espresse dal comparto interessato ed in particolare dall’Associazione Artigiani che richiede ulteriori spazi proprio in questa zona.

Nel periodo di deposito chiunque può prendere visione della documentazione e presentare osservazioni nel pubblico interesse.

Il dettaglio

Nel merito, il Ps intende consolidare l’attuale stato delle aree artigianali di livello provinciale, modificando nel dettaglio alcune situazione al fine di avere una coincidenza tra Pup e Prg. Oltre a questo sono previsti due ampliamenti, uno minimale a Cles (viale Degasperi) e l’altro a Mollaro (di circa 3 ettari) ed entrambi si attuano su area agricola di pregio aree che vengono ampliamente compensate trasformando ad area agricola di pregio parte dell’area di Cles (viale Degasperi verso nord-est) e trasformando ad area agricola di pregio l’area di progetto sul Comune catastale di Tassullo I.

Vengono invece declassate da aree produttive di livello provinciale ad aree di livello locale l’intera area produttiva di Ville d’Anaunia (Tuenno) e parte delle due aree produttive di Cles (viale Degasperi e via Trento), e le aree di Sarnonico e Fondo, questo al fine di consentire un maggior utilizzo di edifici esistenti non totalmente utilizzati.

Le scelte del Piano Stralcio – scrive la Comunità di Valle nel provvedimento di prima adozione - sono state condivise dal percorso partecipativo che ha portato a modificare le scelte precedentemente ipotizzate attraverso la proposta di piano, andando a modificare, l’ampliamento della zona artigianale di Mollaro, prevista a sud anziché ad est dell’attuale area.

L’impatto sull’ambiente è positivo, considerato che a fronte dei due ampliamenti sono state previste altrettante compensazioni di superficie maggiore ed inoltre tramite le varie aree declassate ad aree produttive del settore secondario di livello locale si ridurranno i volumi esistenti inutilizzati.













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